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Un’immersione negli oceani con Google Earth

Redazione | 3 Febbraio 2009

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La nuova versione dell’applicazione consente l’esplorazione in 3D di oceani e fondali marini.

Mancavano solo gli oceani all’occhio esploratore di Google Earth che in questi anni ha mappato in 3D praticamente tutto il mondo, con immagini satellitari di città , vie ed edifici di pubblico interesse. Persino lo spazio è stato digitalizzato e messo on line grazie alle immagini fornite dalla NASA.Ora tocca a quei due terzi del pianeta rappresentati dagli oceani e dalle profondità  marine, che con la nuova versione di Google Earth, la 5.0, diventano esplorabili in 3D.L’annuncio è stato dato ieri da Google alla California Academy of Science ed è frutto di una collaborazione con più prestigiosi istituti scientifici internazionali: dall’Acquario della Baia di Monterey, al National Geographic, alla National Oceanic and Atmospheric Association, fino alla NASA. Chiunque dall’interno di Google Earth può volare ad esempio fino alle isole Hawaii e immergersi alla scoperta della barriera corallina o delle specie più rare fino ad arrivare al punto più profondo dell’oceano finora esplorato, La Fossa delle Marianne. L’esplorazione contiene naturalmente centinaia di immagini della flora e fauna marina con schede informative; gli esperti hanno messo insieme dati su qualcosa come il 97 % della biosfera. Sono previsti diversi livelli di fruizione: dall’esplorazione dei fondali marini con la guida degli esperi del National Geographic e della Bbc, all’osservazione dei fondali marini in funzione dei cambiamenti climatici e delle specie in via di estinzione, fino alla scoperta dei luoghi prediletti per gli sport acquatici: surf, immersioni subacquee, ed altri.[kml_flashembed movie=”https://www.youtube.com/v/6ATw1f_qcEg” width=”425″ height=”350″ wmode=”transparent” /]