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Videogame

Sega Megadrive Ultimate Collection

Redazione | 18 Marzo 2009

Gaming

La collezione indispensabile per gli amanti del retrogaming. In un curioso gioco di rimandi incrociati tra presente e passato va senza […]

La collezione indispensabile per gli amanti del retrogaming. sega-megadrive-pack.jpgIn un curioso gioco di rimandi incrociati tra presente e passato va senza dubbio sottolineato che l’avvento delle console di ultima generazione (Nintendo Wii compresa), oltre a segnare un decisivo passo in avanti verso soluzioni tecniche d’avanguardia, ha rappresentato un revival del retrogaming che non ha paragoni.
I vari servizi di Digital Delivery consentono, infatti, di acquistare per pochi euro i grandi classici del passato videoludico che talvolta sono anche riproposti all’interno di ricche collezioni come è il caso di Sega Megadrive Ultimate Collection, disponibile per Xbox 360 e Playstation 3.
Questa raccolta comprende ben 40 famosissimi giochi tra cui spiccano Alien Storm, Altered Beast, Bonanza Bros, Columns, Ecco the Dolphin 1 e 1, Golden Axe 1,2,3, Sonic the Hedgehog 1,2,3, Streets of Rage 1,2,3 ed altri ancora.
Una scelta piuttosto variegata ed in grado di soddisfare i gusti di una vasta tipologia di utenti e che comprende molti dei titoli che hanno fatto la fortuna della console Sega a 16-bit.sonic-the-hedgehog-2.JPG
Per gli amanti del retrogaming va evidenziata la possibilità  di visualizzare la storia di ogni gioco con tanto di anno di produzione, immagini d’epoca e di apprendere anche alcune curiosità  relative agli stessi. Un comodo sistema di punteggio consente anche di creare la propria lista di preferiti in modo tale da velocizzare la scelta in fase di avvio. Non mancano, inoltre, bonus e contenuti extra da sbloccare tra cui spiccano interviste agli sviluppatori o altri giochi in versione Master System o cabinato arcade come i celebri Shinobi, Space Harrier e Zaxxon. Un ventaglio di titoli che, dunque, si espande ulteriormente sebbene non includa alcuni master piece come OutRun. Hang-On e After Burner.
Sul versante tecnico la scelta fondamentale è stata quella di riprodurre i suoni midi originali mentre, per quanto riguarda il comparto grafico, sono state introdotte una golden-axe-3.jpgserie di opzioni per il giocatore. È così possibile applicare un determinato filtro che consente di impastare i pixel per renderli di fatto meno spigolosi (in taluni casi però va evidenziato un fastidioso effetto di sfocatura), piuttosto che impostare la selezione del formato 16:9 senza che nessuna parte dello schermo venga tagliata, bensì adattata partendo dall’originale formato 4:3.
Un viaggio insomma sulle ali della nostalgia che regalerà  ai giocatori di vecchia data emozioni e ricordi che si credevano ormai sopiti, ma anche un’opportunità  importante per chi non ha mai giocato, per ragioni anagrafiche, a una serie di titoli che hanno fatto la storia dei videogiochi.

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