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Software

Buon Compleanno Gmail

Redazione | 31 Marzo 2009

Social

Compie 5 anni il client di posta elettronica di Google che per l’occasione rende disponibile Gmail Labs in 49 lingue

Festeggia i primi cinque anni di vita uno dei maggiori successi del Googleplex, il programma di web mail Gmail oggi utilizzato nel mondo da milioni di persone (Google non rilascia numeri ufficiali ma secondo ComScore il numero dei visitatori unici in Usa da settembre 2007 a settembre 2008 è cresciuto del 43% arrivando a 29 milioni). gmail birthday.png
Come regalo ai suoi affezionati utenti Google ha reso disponibile ieri l’accesso ai Gmail Labs in ben 49 lingue diverse, consentendo così di sperimentare le nuove funzioni che di volta in volta sono presentate nei Labs. Attualmente ci sono quaranta strumenti che possono essere provati e che arricchiscono la mailbox di funzioni utili come l’annullo invio (cinque secondi per annullare una mail inviata per errore e risparmiarsi così imbarazzi con colleghi e amici), oppure l’avviso di allegato mancante (sembra l’uovo di Colombo, ma nessuno ci era arrivato prima di Google) con cui si evita di spedire mail prive del documento allegato; oppure il Mail Goggles che in determinati orari della giornata invita a risolvere semplici problemi matematici prima di inviare una mail di cui ci si potrebbe pentire. GMAIL_IT_mailgoggles_LORES.png
E per finire l’ancora più importante funzione di Gmail offline che consente di accedere alla mail, scrivere e leggere i messaggi anche quando non si è connessi a Internet. Una volta poi ricollegati le modifiche vengono sincronizzate e i messaggi inviati.
Per abilitare Gmail Labs è sufficiente cliccare sull’etichetta “Labs” da “Impostazioni” (menu in alto a destra nell’Inbox). Per chi ancora non ha Gmail, l’attivazione gratuita del servizio si può effettuare da questo link
Fino a oggi Gmail si è distinto rispetto ad analoghi software di web mail per le straordinarie capacità  di filtrare lo spam: oltre il 70% del traffico che arriva prima di essere filtrato è spam, ha comunicato la stessa Google, tre volte tanto rispetto al 2004, quando il programma venne lanciato. Di questa mole di “spazzatura elettronica” agli utenti arriva nelle loro caselle meno dell’1% .