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L’Unione europea chiede più privacy nei social network

Redazione | 24 Giugno 2009

Social

Le linee guida riguardano la cancellazione delle informazioni personali dopo la chiusura degli account, lo scambio dei dati personali con terze parti, e l’upload delle foto senza il consenso degli interessati

L’Unione europea chiede ai gestori dei social network di adeguarsi a norme più restrittive in materia di protezione dei dati personali, un tema da sempre caro a Bruxelles e che, considerato il grande successo dei social network nel nostro continente, necessita di maggior regolamentazione. Le leggi già  ci sono, la Direttiva Comunitaria sulla Protezione dei dati personali del 1995 è il testo di riferimento, si tratta di interpretarle adeguatamente.
Per questo è nato un tavolo di lavoro (Article 29 Data Protection Working Party) che ha dato vita ad alcune linee guida che i vari Facebook e MySpace sono invitati a seguire.

La prima indicazione riguarda l’impostazione dei parametri di privacy relativi ai profili creati dagli utenti, che deve essere di default la più alta possibile, e non com’è ora, da definire in ogni singola voce.
Poi c’è il problema della visibilità  dei dati personali a terze parti, oggi su Facebook se si scarica un’applicazione qualsiasi, compare la dicitura “che altri potrebbero veder i tuoi dati personali se acconsenti al download dell’applicazione”, ma non viene specificato chi sono questi “altri” e soprattutto “cosa” potranno vedere. L’Unione europea si preoccupa soprattutto pr le informazioni sensibili, relative a orientamenti religiosi, politici, di razza degli iscritti ai social network.

Il secondo punto riguarda la conservazione dei dati anche quando l’utente ha deciso di cancellare il suo profilo. Qualche tempo fa Facebook fu al centro di un’aspra polemica proprio per aver modificato nei termini del servizio i parametri relativi alla proprietà  dei dati pubblicati nelle pagine personali, che diventavano per sempre di Facebook, anche una volta usciti dal network.
L’Unione europea chiede che i dati personali relativi ad account chiusi vengano cancellati e invita anche a cancellare gli account inutilizzati per molto tempo o abbandonati.

Un altro punto chiave riguarda il caricamento delle foto nei profili: gli utenti devono essere avvisati ogni qualvolta vengono messe on line foto che li ritraggono e queste possono essere caricate solo previo loro consenso. Si tratta di un passaggio importante perché di fatto oggi Facebook è un po’ terra di nessuno sulle gestione delle immagini: è vero che nelle impostazioni personali si può scegliere a chi mostrare le foto caricate, ma non si può impedire che qualcuno pubblichi a nostra insaputa sulle sue pagine una foto che ci ritrae. L’Unione europea vuole che d’ora in poi debba esserci l’esplicito consenso dell’interessato.
Insomma per Facebook e MySpace la vita sarà  più difficile in Europa.