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Anche Intel finisce nel girone dei cattivi

Michele Braga | 3 Luglio 2009

Ha infranto le leggi che governano il libero mercato in Europa e quindi Intel sarà  tenuta a pagare una multa […]

dscf0009.jpgHa infranto le leggi che governano il libero mercato in Europa e quindi Intel sarà  tenuta a pagare una multa di 1,06 miliardi di euro. Dopo Microsoft un altro colosso dell’informatica finisce nelle maglie della giustizia per lo sfruttamento della propria posizione dominante al fine di indebolire la concorrenza.
L’azienda americana ricorrerà  in appello, ma dovrà  comunque versare entro 90 giorni dalla sentenza l’intero importo della multa presso un conto dell’Unione Europea in attesa del verdetto finale. La sentenza indica un comportamento anticoncorrenziale e un illecito abuso di posizione dominante a danno dei consumatori dell’area europea nell’arco temporale tra l’ottobre 2002 e il novembre 2007. In questo caso qualità  e prestazioni non contano, se Intel ha effettivamente sbagliato e quindi limitato le possibilità  di scelta per i consumatori è giusto che sia punita.

Le reazioni a questa notizia sono state moltissime e diverse tra loro; qualcuno ha addirittura paventato che si tratti di una decisione di comodo per spillare soldi a una azienda non europea e portarli nelle casse del vecchio continente in un momento di crisi generale. Tale opinione è difficile sia da difendere sia da condividere alla luce delle colpevolezze riconosciute; il colosso americano avrebbe offerto sconti e rimborsi ai principali produttori di sistemi Pc “a condizione” che il loro listino fosse composto esclusivamente o quasi di prodotti basati su Cpu Intel. L’acquisto di una percentuale superiore a quanto imposto da Intel di processori della concorrenza avrebbe fato decadere gli sconti pattuiti. Intel è stata inoltre riconosciuta colpevole di aver pagato gli stessi produttori per ritardare l’immissione sul mercato di sistemi basati su Cpu concorrenti e di aver pilotato in modo diretto alcune catene della Gdo per promuovere prodotti con tecnologia Intel e ostacolare quelli della concorrenza.