Vi proponiamo da oggi una carrellata dei titoli più interessante di questi mesi per ogni piattaforma di gioco.
Infamous
Oltre a Prototype, di cui leggerete la recensione della versione Pc nel prossimo numero di PC Professionale, un altro supereroe dagli strabilianti poteri ha fatto la sua comparsa nel mondo dei videogiochi, questa volta in esclusiva su Playstation 3.
Il suo nome è Cole, un personaggio ambiguo che, risvegliatosi in un luogo ormai distrutto e devastato, cerca di capire cosa sia successo grazie anche all’aiuto del fidato amico Zecke. Cole, però, non è un uomo come tutti gli altri, dal momento che è in grado di usare l’elettricità come se fosse la sua fonte di energia. Il protagonista si trova rinchiuso all’interno di Empire City, città sottoposta a quarantena e circondata dall’esercito che impedisce a chiunque di uscire. A lui spetta la possibilità di scegliere se comportarsi come un criminale, oppure no.
Se le premesse non sono delle più originali (il paragone con Prototype ritorna qui ancora più evidente), va comunque detto che la trama si sviluppa in maniera convincente sfruttando anche una serie di tavole illustrate che rimandano in maniera diretta allo stile grafico delle cosiddette Graphic Novel.
Come anticipato, la peculiarità di Cole consiste nel poter utilizzare l’energia elettrica in vario modo, sia per contrastare gli avversari con una serie di attacchi a tema, sia per rianimare con una sorta di elettroshock le persone prive di sensi. Il ventaglio di opportunità è decisamente ampio, ma ciò che si lascia apprezzare maggiormente è la possibilità per il giocatore di diventare un eroe o un infame (ecco spiegato anche il titolo del gioco). La scelta morale di base riveste dunque un’importanza fondamentale e avrà conseguenze dirette su tutto il prosieguo dell’avventura e sulla sua conclusione.
Sul versante tecnico il gioco è buono, anche se non eccezionale. Il motore grafico proprietario soffre infatti di qualche limitazione, soprattutto per quanto riguarda il pop up che affligge gli scenari e le compenetrazioni di poligoni, mentre si distingue per gli effetti speciali caratterizzanti soprattutto l’utilizzo dell’energia elettrica.
Ghostbusters
Disponibile al momento su PlayStation 3 (a breve anche su Xbox 360) e dopo aver attraversato alterne vicende che ne hanno messo in dubbio la stessa pubblicazione, Ghostbusters ripropone in maniera interattiva le avventure della famosa squadra di Acchiappafantasmi protagonista di un celebre film impreziosito dalla prova di un giovane Dan Aykroyd.
Questa volta, però, accanto ai soliti componenti della squadra, ci sarà un novellino ansioso di imparare i trucchi di un mestiere che non manca certo di originalità o di pericoli.
Lo scopo del giocatore, come è facilmente immaginabile, consiste nell’esplorare le varie location di gioco per catturare fantasmi di vario tipo e potenza. Il tutto ovviamente a bordo della mitica Ecto1 ed usufruendo di una serie di gadget e strumenti tanto sofisticati quanto strampalati.
Il ventaglio dei nemici comprende delle vecchie conoscenze, ma anche qualche novità e spazia dagli scontri più classici ai combattimenti con i vari Boss che richiedono una certa strategia e un approccio tattico sempre diverso. A parziale differenza dell’omonimo film, però, i nemici possono anche non essere catturati, bensì eliminati ricorrendo alle modalità di fuoco alternativo delle armi in dotazione che si renderanno disponibili a mano a mano che si prosegue nel gioco.
Visto il gameplay essenzialmente “party based” era lecito aspettarsi una modalità multiplayer in cooperativa che, nel caso specifico, consente fino a quattro giocatori di collaborare alla cattura di fantasmi in apposite arene di gioco, senza dimenticare tutte le altre opzioni alternative.
Da un punto di vista tecnico si segnala l’implementazione dell’Infernal Engine che mostra il meglio di sé nelle tonalità accese dei colori e nella distruttibilità degli scenari. Buoni i modelli poligonali dei protagonisti, mentre meno definiti risultano essere quelli dei personaggi e degli elementi di contorno.
Superstar V8 Racing
Dopo essersi dilettata con il mondo delle superbike, il famoso team italiano di Sviluppo, Milestone, si è concentrato su una nuova IP basata sulla licenza del Campionato Italiano, che Black Bean Games ha acquisito da Superstars International Development. Questo nuovo titolo segna il ritorno della software house alle quattro ruote dopo gli indimenticabili episodi di Screamer e Screamer Rally, videogiochi che hanno stabilito un nuovo standard di qualità per i giochi di guida degli anni ’90.
Superstars V8 Racing è concepito con l’obiettivo di ottenere la massima fedeltà nella ricostruzione del Campionato: dal design delle auto, alle caratteristiche tecniche dei motori, dagli ambienti di gara, alle singole curve dei circuiti, tutto è stato studiato fino nel minimo dettaglio per ricreare il fascino e la velocità del Campionato Italiano a cui partecipano alcune delle più prestigiose case costruttrici del mondo e grazie alle quali le gare raggiungono livelli di spettacolarità mozzafiato. Infatti, esattamente come nella realtà , Superstars V8 Racing si contraddistinguerà per le appassionanti sfide a suon di “sportellate” e derapate al volante delle potenti auto “top class” che hanno la particolare caratteristica di possedere un poderoso motore con otto cilindri. Audi, Jaguar e BMW saranno solo alcune delle autovetture presenti nel titolo, con le quali il giocatore potrà lanciarsi in pista a velocità folli, sfidando gli altri piloti in corse senza esclusioni di colpi!
A disposizione del giocatore gare veloci ed immediate, emozioni e corse fino all’ultimo respiro nei panni dei piloti del Campionato come Gianni Morbidelli e Kristian Ghedina.
Il comparto grafico è di buon livello, con modelli poligonali delle vettura estremamente dettagliati, mentre gli elementi di contorno risultano meno curati. Ottimo anche il comparto audio, con musiche accattivanti e un campionamento di motori di qualità .
Il gioco è disponibile per Pc, PS3 e Xbox 360.