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Test esclusivo: la PSPgo al microscopio

Giorgio Panzeri | 8 Ottobre 2009

Dal primo di ottobre è disponibile anche in Italia la nuova PlayStation Portatile, chiamata PSPgo. Il suffisso go finale fa subito capire che la filosofia di base del prodotto è la mobilità .

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Dal primo di ottobre è disponibile anche in Italia la nuova PlayStation Portatile, chiamata PSPgo. Il suffisso go finale fa subito capire che la filosofia di base del prodotto è la mobilità . La PSPgo è infatti più piccola e leggera (128 x 16,5 x 69 mm per 158 grammi di peso) PSP classica (170 x 23 x 74 per un peso di circa 250 grammi).
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Ecco intanto il video dell’unboxing del prodotto appena arrivato in redazione.
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La sensazione che si ha maneggiando la PSPgo è quella di un prodotto solido e ben fatto. Poco più grande di un iPhone e molto più piccola della classica PSP 3000, sta comodamente in tasca e può essere portata ovunque senza fastidi. Piccola e ben fatta ma anche costosa. Il prezzo di listino della PSPgo è di 260 euro (ma su Internet si trova anche a 240) e per i primi 10 giorni dal lancio (quindi sino al 10 ottobre) Sony offre la possibilità  di scaricare gratuitamente il gioco di corse automobilistiche “Gran Turismo”. Anche considerando il gioco in omaggio e la qualità  del prodotto, il prezzo rimane piuttosto alto, anche in considerazione del fatto che i concorrenti (Nintendo in testa) invece lo hanno abbasso.
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La PSPgo a confronto con la vecchia PSP Slim
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I comandi di gestione di giochi non sono visibili perché nascosti sotto il display: facendo scorrere il display (è slide come molti telefonini che nascondono la tastiera)  si accende la console e si accede alla zona dei comandi. La disposizione è quella classica della PSP, con a sinistra le frecce direzionali, a destra i comandi di gestione dei giochi e nel centro il piccolo joystick e i tasti “Start” e “Select”. Nella parte superiore ci sono i tasti grandi di fuoco e i comandi per la luminosità  dello schermo e della regolazione del volume. Quando si è fatto scorrere il display i tasti di regolazione della luminosità  e del volume non sono facilmente accessibili perché rimangono proprio dietro alo schermo
Le diversità  rispetto alla classica PSP sono molte. Innanzitutto il display è più piccolo, anche se meglio illuminato e più visibile alla luce solare. La risoluzione è la stessa e quindi i caratteri sono più piccoli e un po’ meno visibili. L’utente tipo di questo tipo di oggetti è giovane e non ha problemi di vista. Io, però, che qualche problema di vista ce l’ho, preferivo lo schermo più ampio della PSP classica. Con i giochi si avverte meno la differente dimensione dello schermo e, anzi, la miglior brillantezza della PSPgo permette di godere meglio l’azione.

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