Si tratta di un’anteprima assoluta, che apre a inediti scenari.
La nuova proposta di Ricoh introduce un vero e proprio sistema dove, mediante un meccanismo a scorrimento, è possibile sostituire il blocco dell’ottica con annessi sensore e relativo core di controllo (hardware/software). Da segnalare che questo dispositivo appare completamente chiuso e pertanto ben protetto da agenti esterni: solo i contatti elettrici sono esposti e si trovano sulla parte posteriore in posizione utile per accoppiarsi con quelli presenti sul corpo. Sul dorso dell’apparecchio troviamo un ampio display da 3″ di diagonale per quasi 1 Mpixel di risoluzione, mentre sul top si segnala la presenza di una comoda ghiera di selezione ricca di opzioni manuali (P,A,S,M), nonché di una slitta a contatto caldo. Quest’ultima può alloggiare dispositivi opzionali: sono già disponibili un’unità flash esterna nonché un mirino elettronico Evf orientabile ed avente la stessa elevata risoluzione del pannello sul dorso. La GXR è stata presentata con due soluzioni ottiche intercambiabili: si tratta dei moduli A12 (lente 50mm f2.5 equivalenti, sensore Cmos APS-C da oltre 12 Mpixel e core GR Engine III) e S10 (lente 24-72mm equivalenti, sensore Ccd 1/1,7″ da 10 Mpixel e core Smooth Imaging Engine IV).
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