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Security

Facebook elimina le reti geografiche a favore della privacy

Redazione | 2 Dicembre 2009

Sicurezza

Oggi chi si collega a Facebook troverà  nell’home page del servizio una lettera di Mark Zuckerberg, fondatore del sito, in […]

Oggi chi si collega a Facebook troverà  nell’home page del servizio una lettera di Mark Zuckerberg, fondatore del sito, in cui si annuncia un prossimo cambiamento del modello di privacy in adozione.

logo fcbZuckerberg ripercorre nella lettera i successi raggiunti dalla community di Facebook, ormai salita a quota 350 milioni di utenti, ma riconosce anche i limiti dell’attuale piattaforma nel gestire la miriade di informazioni personali che ogni giorno vengono postate dagli utenti. “L’attuale modello di privacy di Facebook, che gravita intorno alle “reti” – comunità  scolastiche, aziendali o geografiche – funzionava bene quando Facebook era utilizzato principalmente da studenti, perché era ragionevole pensare che uno studente volesse condividere contenuti con i propri compagni – dice Zuckerberg – Con il tempo, gli utenti ci hanno chiesto di aggiungere reti aziendali e geografiche, tanto che oggi esistono reti che coprono intere nazioni, come l’India e la Cina, e alcune di esse vantano milioni di membri.”
Con reti così vaste diventa veramente difficile controllare la propria privacy e visto che quasi il 50% degli utenti è membro di reti geografiche, si è reso necessario trovare un sistema migliore. Il piano di Facebook è quindi di eliminare le reti geografiche e introdurre una gestione semplificata che dà  all’utente la possibilità  di controllare chi può visualizzare ogni singola informazione creata, decidendo a chi rendere visibili i contenuti: agli amici, alle reti di amici di amici o a tutti.
In realtà  questa funzione esiste già  ma è in parte inibita dal fatto che ogni utente è poi connesso su una rete geografica. Con il nuovo sistema invece si dovrebbe riuscire ad ottenere davvero un maggior controllo sui contenuti postati. E tra l’altro Facebook ha annunciato anche una semplificazione delle impostazioni di privacy così come era stata richiesta da numerosi utenti. Nelle prossime settimane saremo chiamati tutti ad aggiornare le proprie impostazioni.