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Terashop acquisisce Bow.it e Ovo.it

Redazione | 29 Novembre 2010

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E’ tempo di concentrazioni sull’ecommerce italiano, forse anche spinti dall’arrivo di un big come Amazon in Italia, gli operatori cercano […]

E’ tempo di concentrazioni sull’ecommerce italiano, forse anche spinti dall’arrivo di un big come Amazon in Italia, gli operatori cercano di massimizzare e mettere a fattore comune le iniziative. E’ notizia di oggi che due siti storici della vendita on line di prodotti informatici come Bow.it e Ovo.it passano di proprietà  ed entrano a far parte del gruppo Terashop, cioé MrPrice, altro nome noto dell’e-commerce informatico. Terashop ha infatti acquisito da Buy On Web (del gruppo Dmail) il ramo di azienda dedicato al b2c e si appresta così a diventare uno dei più grandi operatori di e-commerce per la vendita di beni fisici in Italia, con un fatturato stimato per il 2011 pari a 60 milioni di euro. Le due società  acquisite erano in attivo con ricavi netti pari a 17,5 milioni di euro.
Bow.it è un marchio di prodotti informatici e di elettronica di consumo che si rivolge a privati e professionisti, mentre Ovo.it è il sito per la vendita a tempo di prodotti di marca scontati. Entrambe le piattaforme di e-commerce saranno integrate nei sistemi informativi e logistici di Terashop, ma i siti conserveranno la propria identità  e il proprio marchio. A breve i clienti di Bow potranno usufruire dei servizi di pre e post vendita di cui già  dispongono i clienti Terashop (call center interno, opzioni di consegna, servizi di installazione a domicilio, e un catalogo prodotti che conta ora più di 40.000 referenze).
Attualmente il gruppo Terashop è il primo operatore di e-commerce per la vendita di elettrodomestici e bianco con oltre 1.000 ordini giornalieri e un fatturato di 39 milioni di euro, attraverso i marchi di Mr Price ed ePlaza, a cui dallo scorso anno si è aggiunto Comproedono.it, l’iniziativa di e-commerce solidale.
Le acquisizioni di Bow e Ovo.it portano il gruppo a rafforzarsi nella vendita di prodotti informatici e di beni di largo consumo e aiuteranno anche a spostare l’ago della bilancia dell’e-commerce nazionale, dai servizi ai prodotti, che oggi rappresentano ancora solo un terzo delle vendite on line.