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Amazon paga i costi del cloud: utili in calo nel primo trimestre

Redazione | 27 Aprile 2011

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La trimestrale mostra un calo del 33% nell’utile netto a fronte di una crescita del fatturato del 38%. Complice l’aumento […]

La trimestrale mostra un calo del 33% nell’utile netto a fronte di una crescita del fatturato del 38%. Complice l’aumento delle spese dovuto agli investimenti in nuovi data centre e centri logistici.

“Negli ultimi novanta giorni abbiamo annunciato Appstore for Android, Amazon for Windows Phone 7, Kindle Library Lending, Kindle Store in Germania, il servizio Prime Instant video e la streategia Amazon Cloud Drive con l’annesso servizio musicale Cloud Player ” dice Jeff Bezos, Ceo di Amazon.com, tanto per citare le ultime novità  sfornate dal colosso di Seattle.
E forse nelle parole del suo fondatore c’è anche un’implicita spiegazione al perché di quella flessione nell’utile del primo trimestre 2011 appena concluso. I risultati mostrano un fatturato in crescita del 38% pari a 9,86 miliardi di dollari, contro un utile netto in calo del 33% (201 milioni di dollari contro 299 milioni del primo trimestre 2010). La macchina di Amazon non cessa di sfornare novità : è stato lanciato il nuovo Kindle with Special Offer a solo 114 dollari; è stato annunciato il programma Kindle Library lending, il servizio che consente di prendere in prestito i Kindle book in oltre 11.000 biblioteche degli Stati Uniti con la libertà  di leggere il proprio e-book su qualsiasi supporto, in linea con la filosofia del Kindle: Buy once read Many, ovvero si compra una volta sola e si legge su qualsiasi dispositivo. In Germania è stato lanciato un book store analogo al Kindle Store americano, con la possibilità  di acquistare circa 25.000 titoli in lingua tedesca oltre a 650.000 in lingua inglese, pagando con Checkout by Amazon (il sistema di pagamento che consente di fare acquisti su altri siti utilizzando le credenziali date su Amazon e che ora è stato esteso a Germania e Uk. ). E poi c’è stato il lancio di Amazon Cloud Drive e Amazon Cloud Player, i due servizi di cloud computing che offrono 5 GByte di spazio web gratuito a chi vuole memorizzare in rete, foto, documenti e file musicali acquistati. Tutti investimenti che richiedono di avere alle spalle potenti e costosi data centre (l’ultimo dei quali è stato aperto a Phoenix in Arizona).
Per il secondo trimestre Amazon prevede una crescita del fatturato tra il 35% e il 47%, rispetto all’analogo trimestre del 2010, quindi compresa tra 8,85 miliardi e 9,65 miliardi di dollari) mentre la forbice per l’utile operativo sembra allargarsi tra un previsto calo del 65% (95 milioni) o del 9% ( 245 milioni di dollari).