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Facebook lancia l’App Center

Redazione | 10 Maggio 2012

Facebook

Un’unica destinazione dove d’ora in poi gli utenti Facebook potranno trovare tutte le app disponibili per i vari dispositivi mobili […]

Un’unica destinazione dove d’ora in poi gli utenti Facebook potranno trovare tutte le app disponibili per i vari dispositivi mobili e non, da quelli basati su IOS a quelli su Android, per scaricare poi le applicazioni più interessanti. Facebook lancia oggi l’App Center, avvicinandosi sempre di più al modello dell’iTunes Store di Apple e a quello  ora anche di  Google Play.

D’ora in poi tutti gli sviluppatori interessati a realizzare app per Facebook dovranno passare per questa specie di hub, rispettando una serie di linee guida indicate sul sito, ai fini dell’inclusione delle loro creazioni nell’App Center.

Facebook ha dato naturalmente priorità  alla qualità : ciascun utente ha la possibilità  di esprimere una valutazione e un punteggio su ogni applicazione, secondo dei criteri di giudizio pubblicati da Facebook (www.facebook.com/insights).

Le app con il punteggio maggiore saranno pubblicate in cima all’elenco, quelle con una scarsa valutazione  non compariranno nella classifica. Non solo, gli sviluppatori potranno anche leggere i giudizi lasciati dagli utenti, così da migliorare le eventuali funzionalità  mancanti.

L’App Center di Facebook è pensato soprattutto per l’uso da mobile: ciascun utente può cercare quali sono le app disponibili per il proprio ambiente operativo da utilizzare nel social network, e nel caso sia richiesta un’installazione si viene reindirizzati per il download all’App Store o a Google Play.

Facebook dà  agli sviluppatori  la possibilità  di inserire anche app a pagamento, scaricabili  internamente al social network.

Concorrenza ad Apple? Certo la mossa di Facebook non passa inosservata: con 900 milioni di iscritti, il social network propone una vetrina unica dove si potranno trovare le app per tutte le piattaforme mobili e desktop, e nel contempo dà  agli sviluppatori l’opportunità  di essere remunerati per il proprio lavoro, con il meccanismo dei credits, trattenendo una fee pari al 30% del valore della app. Se non è concorrenza diretta (visto che comunque per scaricare molte App si viene indirizzati sull’App Store e su Google Play) certamente è l’apertura di un nuovo modello di business.