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Tecnologie e architetti: un feeling ancora tutto da scoprire

Redazione | 14 Maggio 2012

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Epson ha condotto un sondaggio a livello europeo coinvolgendo oltre 500 studi di architettura di piccole, medie e grandi dimensioni […]

Epson ha condotto un sondaggio a livello europeo coinvolgendo oltre 500 studi di architettura di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia, Germania, Spagna, Francia e Regno Unito, per verificare lo stato di adozione delle tecnologie informatiche nel mondo della progettazione. Sono stati analizzati il ruolo e l’importanza di tecnologie quali i sistemi di stampa e presentazione, software di progettazione, proiettori,  e i risultati hanno spesso mostrato livelli spesso inadeguati di adozione sia dell’hardware che del software.

Il 7% degli architetti ritiene che la propria tecnologia sia all’avanguardia, il 39% la considera appena sufficiente e il 20% la definisce obsoleta o inesistente. Gli architetti rischiano di restare indietro nella corsa all’aggiornamento, anche se più di un terzo di loro riconosce l’importanza della tecnologia come volano di innovazione.

In Italia, Germania e Spagna la percentuale di coloro che riconosce i vantaggi della tecnologia come motore di innovazione è del 20% circa, mentre in Francia e nel Regno Unito è più del 60%.

In particolare, molti studi riconoscono i vantaggi del Building Information Modelling (Bim) ma non dispongono della tecnologia e del know-how necessari per servirsene. Il 40% degli architetti europei sostiene che il Bim rappresenta una spesa considerevole, pur nella convinzione che chi non investirà  in Bim resterà  indietro.

In Italia il 48% degli architetti afferma di avere introdotto tecnologie Bim (a fronte dell’ 82% nel Regno Unito, del 71% in Francia e del 36% in Germania e Spagna).

Per quanto riguarda l’uso di stampanti, proiettori e tablet, si prevede un’accelerazione dell’investimento in stampanti multiformato, capaci di gestire dai progetti Cad in bianco e nero ai rendering a colori di qualità  fotografica.

Oggi il 35% degli architetti italiani affida a fornitori esterni la realizzazione delle presentazioni più complesse, ma entro il 2020 tale percentuale è destinata a calare al 19% in seguito all’introduzione della stampa a colori interna grazie a soluzioni economiche, pratiche e veloci.

Epson ha lanciato un progetto  specifico “Epson per l’Architettura” che si articola in diversi punti: da un lato c’è lo studio di mercato Epson 20|20 Vision per comprendere al meglio le necessità  degli studi di architettura francesi, tedeschi, italiani, spagnoli e inglesi nel contesto competitivo attuale e futuro.

Dall’altro ci sono iniziative come la TAB aperta sulla pagina Facebook di Epson per dialogare con i professionisti della progettazione e le collaborazioni in atto con diverse università  (in Italia ad esempio con la facoltà  di architettura dell’Università  di Ferrara) per insegnare agli studenti a calibrare correttamente monitor e stampanti e a gestire i  colori in fase di stampa.