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La crisi investe anche i BlackBerry

Redazione | 29 Giugno 2012

Tempi duri per Rim, il produttore del celebre BlackBerry, che oggi non riesce a stare al passo della rapida evoluzione […]

Tempi duri per Rim, il produttore del celebre BlackBerry, che oggi non riesce a stare al passo della rapida evoluzione degli smartphone anche verso il segmento business, con le piattaforme Apple e Android che erodono sempre più quote di mercato.

L’attesa nuova serie di BlackBerry 10 con relativo nuovo sistema operativo non uscirà  prima del 2013 e nel contempo il gruppo ha annunciato 518 milioni di dollari di perdite per il primo trimestre dell’anno. Le cattive notizie non finiscono qui perché la società  americana lascerà  a casa 5.000 dei 16.500 dipendenti al fine di ottenere una riduzione di costi di 1 miliardo di dollari entro la fine del 2013.

Nel dettaglio i risultati finanziari presentati ieri da Rim mostrano un fatturato pari a 2,8 miliardi di dollari per il primo trimestre dell’anno fiscale 2013, in calo del 33% rispetto al trimestre precedente e  con perdite nette per 518 milioni di dollari.

Il numero di BlackBerry venduti nel periodo di riferimento è stato pari a 7,8 milioni mentre quello dei tablet BlackBerry PlayBook è stato pari a 260.000.

Rim può contare sempre su una base di 78 milioni di abbonati e sull’App World BlackBerry che contiene ad oggi 89.000 app, ma il rilancio dell’azienda passa  inevitabilmente dalla disponibilità  della nuova piattaforma BlackBerry 10 e dei relativi smartphone che però non saranno pronti prima dell’inizio del 2013.  Nel frattempo parte invece il piano di riduzione dei costi che prevede già  benefici per 350 milioni di dollari alla fine dell’anno fiscale 2013. La crisi non lascia fuori neppure i produttori di smartphone, come d’altronde Nokia insegna.