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Calibre: guida all’uso

Giorgio Panzeri | 27 Settembre 2012

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di Dario Orlandi È il programma più potente e completo per la gestione dei libri digitali: ecco come sfruttarne le […]

di Dario Orlandi

È il programma più potente e completo per la gestione dei libri digitali: ecco come sfruttarne le funzioni di base e quelle avanzate.

Calibre è un software gratuito multipiattaforma dedicato ai libri elettronici: permette di gestire una biblioteca virtuale di migliaia di titoli, che possono essere importati, scaricati, creati, organizzati, convertiti e inviati ai più diversi dispositivi di lettura, dagli eBook reader agli smartphone. Si tratta di un programma talmente ricco di funzioni e impostazioni da poter intimidire gli utenti meno esperti. In quest’articolo vi mostreremo quindi come utilizzarlo al meglio, partendo dalle funzioni di base, come l’aggiunta di un nuovo libro o la modifica dei metadati (informazioni aggiuntive che permettono di organizzare meglio la biblioteca e di effettuare più facilmente le ricerche), per arrivare a quelle più potenti e avanzate, come la personalizzazione dell’interfaccia utente o l’installazione di plug-in; illustreremo il flusso di lavoro tipico, dallo scaricamento di un eBook fino alla sincronizzazione con un lettore digitale e analizzeremo le molte opzioni disponibili per portare a termine ciascun passaggio.

L’evoluzione dei lettori digitali portatili ha seguito un percorso inatteso: prima sono arrivati i player musicali, quindi quelli capaci di riprodurre anche i video, e solo per ultimi i libri elettronici. Le cause sono naturalmente legate allo sviluppo delle tecnologie (è più semplice riprodurre un suono che visualizzare una pagina stampata), e probabilmente anche al potenziale bacino d’utenza delle diverse categorie di player portatili, che ha favorito in una prima fase la creazione dei device dedicati all’ascolto musicale.

Il mercato sta però finalmente maturando anche nel settore dei libri elettronici, sia dal punto di vista dell’hardware sia da quello dei contenuti: moltissimi editori italiani iniziano a puntare sulla pubblicazione in formato digitale, anche se i prezzi sono ancora piuttosto elevati. Inoltre, anche i dispositivi mobili come tablet e smartphone, nati per altri scopi, offrono applicazioni e strumenti dedicati alla lettura dei libri digitali: questi device hanno contribuito in maniera determinante a creare quella massa critica che ha finalmente messo in moto l’editoria digitale anche nel nostro Paese.

Alla disponibilità  di device compatibili, dicevamo, si aggiunge un catalogo di libri in continua crescita: qualche anno fa gli eBook erano pochissimi, e quasi tutti in lingua inglese, ma oggi la situazione è mutata radicalmente. Nell’articolo pubblicato sul numero di agosto 2012 (pagina 82), abbiamo fatto il punto sul mercato dei libri digitali, ma per accrescere la propria biblioteca non è necessario spendere piccole fortune: Internet è una vera e propria miniera di eBook scaricabili gratuitamente, in modo legale. L’uomo, infatti, scrive da circa 5.000 anni, e i diritti d’autore (secondo la legislazione italiana) si estinguono trascorsi 70 anni dalla morte dello scrittore; grazie a iniziative come il progetto Gutenberg (www.gutenberg.org), moltissime opere sono state digitalizzate e rese disponibili per il download. Nuovi titoli vengono aggiunti, controllati e revisionati ogni giorno, in uno sforzo collettivo da parte di molti utenti che offrono il proprio contributo come volontari.

Come spesso accade quando gli oggetti e i contenuti si smaterializzano, è fin troppo facile farsi prendere dalla febbre del collezionismo: tolto il freno della dimensione fisica (i libri, così come i Cd o i Dvd, possono arrivare a occupare molto spazio), si iniziano ad accumulare volumi su volumi, rendendo sempre più difficile l’organizzazione e la gestione della propria biblioteca virtuale. Molti device offrono una soluzione proprietaria per l’organizzazione degli eBook, ma esiste anche un’alternativa più potente, completa ed efficace: si chiama Calibre, ed è totalmente gratuita.

Un software all-in-one

Calibre integra funzioni di gestione, creazione, conversione e sincronizzazione che lo rendono una soluzione globale per tutte le necessità  di chi possiede un lettore di eBook, un tablet o anche un semplice Pc. Questo programma è frutto principalmente del lavoro di Kovid Goyal, un programmatore di origine indiana che ha studiato e lavorato per molti anni negli Stati Uniti. Nel 2006 Kovid acquistò un lettore di eBook Sony PRS-500 e scoprì con disappunto che il dispositivo non era supportato da Linux, il sistema operativo da lui utilizzato quotidianamente. Il programmatore iniziò a progettare e quindi a realizzare un software per il proprio dispositivo, confrontandosi con i membri del forum MobileRead (www.mobileread.com): emerse quasi subito la penuria di programmi di questo genere, sia per il lettore prodotto da Sony sia, più in generale, per la grande maggioranza degli eBook reader. In questo modo iniziò lo sviluppo del software che sarebbe poi diventato Calibre (la denominazione attuale è del 2008), che continua anche oggi a un ritmo serratissimo: le nuove versioni si succedono con una rapidità  sorprendente, al punto che chi non utilizza il software tutti i giorni riceve quasi ad ogni avvio una notifica che segnala la presenza di un aggiornamento. Gli aggiornamenti sono comunque implementati in modo saggio e conservativo: si può passare alla nuova versione senza troppi timori, fiduciosi che la biblioteca e le impostazioni personali saranno mantenute.

La varietà  di funzioni e la compatibilità  pressoché universale rendono Calibre un software più che consigliabile per chiunque abbia a che fare con i libri digitali, ma il primo impatto può destare qualche perplessità : chi si aspettasse una sorta di iTunes per gli eBook, infatti, potrebbe rimanere deluso. In realtà  le funzioni sono all’incirca le stesse (Calibre, anzi, può interfacciarsi con molti più dispositivi, di vari produttori, e offre possibilità  di personalizzazione molto superiori), ma l’intuitività  dell’interfaccia potrebbe essere migliorata. (…)

Estratto dell’articolo di 15 pagine pubblicato sul numero di ottobre 2012