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Settembre, mese di grandi novità 

Giorgio Panzeri | 27 Settembre 2012

Amazon e Apple hanno lanciato i loro nuovi prodotti. Caratteristiche sempre più evolute, ma sotto il bel vestito c’è poca […]

Amazon e Apple hanno lanciato i loro nuovi prodotti. Caratteristiche sempre più evolute, ma sotto il bel vestito c’è poca rivoluzione tecnologica

Il mese che abbiamo lasciato alle spalle è stato caratterizzato dai tanti annunci di prodotto che hanno delineato linee di tendenza interessanti da analizzare.

Due gli eventi principali, che riguardano le novità  di Amazon e di Apple. Due visioni diverse per due mercati che coincidono in molti punti. Cominciamo proprio dalla multinazionale della mela morsicata che, come citato alcuni analisti, con un solo telefonino è in grado di aumentare il Pil statunitense tra lo 0,25 e lo 0,5% (e parliamo di miliardi di dollari). L’iPhone 5 non ha nulla di rivoluzionario. È una bella evoluzione rispetto al 4s: schermo più grande, processore più potente, spessore inferiore, peso più contenuto e maggiore autonomia. Un bel prodotto venduto a caro prezzo, anche se la maggioranza dei terminali sarà  acquistata con i più convenienti contratti degli operatori telefonici. Tra tante caratteristiche positive una cosa mi lascia un po’ perplesso: il cambio del connettore. Il nuovo connettore, chiamato lightning (fulmine), è piccolo, potrà  essere inserito da entrambi i lati senza problemi e permetterà  forse una maggior velocità  di connessione, ma è completamente diverso dal vecchio. Ebbene, mi chiederete voi? Ebbene c’è un fattore da tenere in considerazione: l’ecosistema che si è consolidato attorno al vecchio connettore (dalla radiosveglia che ricarica l’iPhone e vi desta con la vostra musica preferita, ai sistemi audio Hi-Fi da salotto con dock) e che ora potrebbe avere problemi di compatibilità  (l’adattatore da acquistare a parte non è troppo delicato per sostenere il peso del telefono?). Devo dire che, personalmente, questo cambiamento mi rende un po’ triste. Pensate che ho ancora a casa un cavo con quel connettore fornito con uno dei primi iPod, cavo che poteva essere connesso solo a un Mac e solo via Firewire. Quanta acqua e quanta evoluzione è passata sotto i ponti, ma sino a oggi il connettore non è mai cambiato. Avrà  successo questo nuovo iPhone? Sì, è uno status symbol, quindi non ho dubbi sull’apprezzamento degli utenti.

E passiamo agli annunci di Amazon, che ha lanciato due nuovi tablet e due lettori di eBook. In questo caso c’è anche una punta di rivoluzione, che riguarda uno dei nuovi lettori di eBook (che purtroppo per ora non è disponibile in Italia) chiamato Kindle Paperwithe. L’evoluzione riguarda il netto miglioramento del contrasto (tanto che il prodotto si chiama carta bianca) e la rivoluzione il sistema di illuminazione per la lettura in ambienti con poca luce. Chi usa prodotti di questo tipo sa che gli attuali sistemi di illuminazione dello schermo, con un led che spara la luce sulla superficie dell’eBook reader, sono funzionali ma l’illuminazione non è omogenea su tutta superficie, e a lungo andare stanca la vista. Il sistema adottato da Amazon è innovativo: uno strato di vetro da mezzo millimetro posizionato sopra il display del testo, all’interno del quale tanti nanotubi (minuscoli canali realizzati grazie alle nanotecnologie) convogliano la luce in modo uniforme su tutta l’area dello schermo. Semplicemente geniale. Gli altri annunci di Amazon sono più nella norma: tablet con risoluzione normale o HD, e con sistema operativo Android. Ma le caratteristiche che li rendono unici rispetto all’offerta degli altri produttori di tablet Android sono tre. Innanzitutto il sistema operativo è personalizzato da Amazon per essere il più semplice possibile (fruibile veramente da tutti, anche dalla casalinga di Voghera tanto citata nelle ricerche sociologiche). E poi il prodotto opera nell’ecosistema di Amazon, un sistema controllato e sicuro. Un ecosistema nel quale è possibile trovare di tutto e di più e che, per contenuto, è molto simile a quello di Apple. Infine il prezzo: molto aggressivo in considerazione alle caratteristiche del prodotto. Per fare un paragone, il Nexus 7 di Google ha caratteristiche tecniche simili al Kindle Fire HD, ma costa ben 50 euro in più (249 euro contro 199).