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Si leggono meno libri di carta e più ebook: lo dice il rapporto AIE 2012

Redazione | 10 Ottobre 2012

Parte oggi la Fiera del Libro di Francoforte e nell’ambito della 64esima edizione della Buckmesse è stato presentato l’annuale rapporto sull’editoria […]

Parte oggi la Fiera del Libro di Francoforte e nell’ambito della 64esima edizione della Buckmesse è stato presentato l’annuale rapporto sull’editoria italiana ad opera di AIE (Associazione Italiana Editori).

I dati sono relativi ai primi nove mesi del 2012 e mostrano un generale peggioramento del  giro d’affari, in contrazione del -8,7% contro il -3,7% dello scorso anno. Calano anche i lettori: oggi sono 25,9 milioni gli italiani che leggono un libro in Italia, 700.000 in meno del 2010.

Il comparto editoria nel 2011 ha fatturato 3,3 miliardi di euro, con una flessione del 4,6%. La crisi investe anche i canali di vendita: le librerie di catena superano le indipendenti (sono il 41,3% contro il 37,9%) ma sono in contrazione ed è crollata la grande distribuzione organizzata (Gdo) con l’offerta di libri ai banchi dei supermercati: – 17,9% a valore.

Per contro crescono le vendite di libri on line che oggi rappresentano il 9,7% dei canali trade e le uniche buone notizie arrivano tutte dal fronte dell’editoria digitale.

Le vendite degli e-book nel 2011 hanno raggiunto i 12,6 mliioni di euro di fatturato (+740% sul 2010) e pesano per lo 0,9% del canale trade.

Aumenta anche il numero di titoli disponibili e la diffusione di dispositivi di lettura e con essi anche la lettura di e-book. Si tratta di un fenomeno di proporzioni ancora ristrette, fa notare AIE; ma per la prima volta mentre i lettori di libri tradizionali sono diminuiti, quelli di e-book sono aumentati.

Nell’ultimo trimestre del 2010 i lettori di libri in formato e-book rappresentavano l’1,3% della popolazione: un campione di 691mila italiani quindi, di cui circa un terzo dichiarava di aver acquistato almeno un titolo ebook.

Nel 2011 questo numero è salito a 1,1 milioni, cioè il 2,3% della popolazione italiana, mentre gli acquirenti sono diventati 567mila.

Il buon andamento degli ebook è anche l’unica nota positiva di questo 2012 che risente pesantemente della crisi strutturale in atto. A fronte di una contrazione del 9,1% del numero di titoli pubblicati nei primi cinque mesi dell’anno (scesi da 29mila a 27mila) fa eccezione il segmento degli ebook, cresciuto del 59% in termini di disponibilità  di titoli. Alla fine di dicembre 2011 gli ebook disponibili erano 19,884, a giugno 2012 erano diventati 31.615.