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Estate in mobilità 

Redazione | 25 Luglio 2013

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Nonostante i tempi di crisi, il mercato dell’elettronica di consumo legato alla mobilità  non conosce particolari flessioni neppure nel periodo […]

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Nonostante i tempi di crisi, il mercato dell’elettronica di consumo legato alla mobilità  non conosce particolari flessioni neppure nel periodo estivo. Con l’arrivo dei mesi tradizionalmente dedicati alle vacanze, produttori e operatori si contendono anzi i clienti a colpi di promozioni e iniziative, consci del momento strategico per smartphone e tablet. Sulle pagine di PC Professionale potete trovare tutti i mesi le recensioni dei migliori dispositivi presenti sul mercato. Questi terminali necessitano d’altro canto di una connessione Internet per poter rendere al massimo; in questo articolo ci concentriamo quindi sulle modalità  per restare sempre online, anche quando ci si trova lontano da casa o dall’ufficio. La soluzione più ovvia è rappresentata dalle offerte per il collegamento tramite rete cellulare, che possono ormai contare su prezzi abbordabili e prestazioni di primo piano, ma in alternativa ci si può affidare agli Hot Spot pubblici (gratuiti e commerciali) basati su Wi-Fi, sebbene l’Italia non brilli certo in questo campo.

 di Simone Zanardi

ICON_EDICOLASecondo una recente ricerca condotta da Gfk, in Italia nel 2012 sono stati venduti 10 milioni di smartphone per un totale di 26 milioni di utenti attivi. Si tratta di un bacino di utenza amplissimo, e per di più estremamente predisposto al rinnovamento, sia sul fronte dell’acquisto di nuovi terminali sia su quello del cambio di operatore, alla ricerca della tariffa più conveniente o della promozione più adatta alle specifiche esigenze.

Non è quindi un caso che i provider facciano ponti d’oro soprattutto a chi decide di “portare il proprio numero” provenendo dalla concorrenza, offrendo tipicamente canoni scontati, azzerando le tasse di Concessione Governativa o regalando terminali di ultima generazione.

A fronte del grande successo del settore smartphone, anche quello dei tablet è in continua e progressiva crescita: secondo Audiweb, a marzo 2013 il 38% degli italiani naviga su Internet da smartphone, mentre l’8% da tablet. Forse sostenere che i tablet abbiano soppiantato i personal computer nell’utilizzo comune è quantomeno prematuro, ma è pur vero che proprio in un periodo di viaggi e spostamenti le tavolette elettroniche godono di un vantaggio ergonomico notevole rispetto al Pc tradizionale, seppure portatile.

Le modalità  di accesso a Internet variano sensibilmente in base al tipo di dispositivo utilizzato. Per quanto riguarda gli smartphone, la connettività  mobile è un’esigenza praticamente imprescindibile: osservando le offerte dei provider, appare evidente come stiano progressivamente scomparendo le soluzioni all-in-one che non offrano insieme ad Sms e traffico voce anche un plafond per l’accesso dati di perlomeno 1 GB al mese. Resistono comunque i profili e le opzioni dedicate a chi desideri potenziare il proprio piano base, ad esempio per ottenere traffico extra nei mesi estivi.

I tablet sono dispositivi ancora legati al paradigma del nomadismo più che a quello della mobilità  pura; per questo sono spesso utilizzati con connessioni Wi-Fi; non mancano in ogni caso le offerte di accesso su rete cellulare anche per questi dispositivi. In questo ambito una delle soluzioni più apprezzate è quella del cosiddetto “pacchetto”, che include a una cifra fissa 12 mesi di connettività  eventualmente rinnovabili al termine del periodo prepagato.

Una particolare attenzione è poi rivolta alle connessioni dall’estero; uno studio Research Report afferma che il 44% degli utenti che si collega a Internet da smartphone disattiva la connessione in roaming quando si reca all’estero e nell’88% dei casi lo fa per l’elevato costo di collegamento al di fuori dei confini italiani. Come abbiamo già  avuto modo di ricordare su queste pagine, l’avvento della cosiddetta Eurotariffa ha consentito di abbassare drasticamente i prezzi di roaming nei paesi della Comunità  Europea, mentre al di fuori del continente ci si deve ancora basare sulle proposte dei singoli operatori.

Per quanto riguarda le prestazioni, l’evoluzione tecnologia ha permesso negli ultimi mesi di ottimizzare ulteriormente la velocità  di collegamento: tra l’altro abbiamo assistito al lancio commerciale delle prime offerte 4G/Lte che promettono velocità  di connessioni sino a 100 megabit al secondo.

Sfortunatamente, non si può ancora affermare che la copertura sul territorio si soddisfacente. In attesa di una maggiore diffusione dell’Lte, restano comunque le reti Hspa che permettono ormai di raggiungere picchi teorici che non hanno nulla da invidiare agli accessi da linea fissa. La realtà  è meno rosea: i collegamenti sono ancora soggetti a parecchi problemi di instabilità  e l’affollamento delle celle derivante dall’esplosione del numero di terminali mobili abbassa spesso le velocità  effettive al di sotto delle capacità  teoriche.

Resta l’annoso problema della soglia tipica dei plafond: un gigabyte al mese non è certo disprezzabile e permette di eseguire attività  di routine come accedere alla posta elettronica, navigare su qualche pagina Web, chattare e aggiornare il proprio profilo sui social network. In prospettiva, però, è necessaria una soglia ben più alta: sono sufficienti un paio d’ore di streaming musicale o l’invio della propria sessione fotografica giornaliera per vedere dimezzato il traffico a disposizione. La spinta dei servizi multimediali, e non solo, verso il cloud richiede insomma monti traffico di ordine superiore, che auspicabilmente faranno la loro comparsa nel corso dei prossimi mesi e anni. Nel frattempo, ecco cosa offre il mercato e qualche consiglio utile all’acquisto. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 269 di PC Professionale