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Fusione Unieuro-SGM Marco Polo, cresce la preoccupazione dei dipendenti

Redazione | 15 Ottobre 2013

Per dimensioni e fatturato diventerà  il secondo gruppo italiano dell’elettronica di consumo dopo Mediaworld, ma al momento il gigante nato […]

006 - Unieuro 2-15ago2012_CVPer dimensioni e fatturato diventerà  il secondo gruppo italiano dell’elettronica di consumo dopo Mediaworld, ma al momento il gigante nato dalla fusione di Unieuro e SGM Marco Polo (Expert) desta solo preoccupazioni. Soprattutto tra gli oltre 160 dipendenti, in particolare delle sedi di Piacenza e Monticello d’Alba che rischiano il posto di lavoro e che i giorni scorsi hanno scritto una lettera aperta di cui PC Professionale ha avuto modo di ricevere copia.

Il matrimonio annunciato lo scorso 10 ottobre tra la capogruppo Dixon Retails, società  inglese che detiene la proprietà  del marchio Unieuro in Italia, e SGM Distribuzione, del gruppo Marco Polo-Expert  porterà  alla creazione di una holding che controllerà  indirettamente le due società  e sarà  partecipata all’85% dagli azionisti di SGM Distribuzione al 15% dal Gruppo Dixon Retail.

 

“Entro fine anno, spiegano i dipendenti nella lettera,  l’antitrust darà  parere sul rispetto delle regole di concorrenza dei mercati dopodiché sembra pressoché certo che le sedi Unieuro di Piacenza e di Monticello d’Alba verranno definitivamente chiuse e i suoi 160 dipendenti rimarranno senza lavoro; tutto questo in un momento economico in cui le possibilità  di trovare una nuova collocazione professionale fanno sembrare l’ottimismo con cui Unieuro viene tuttora ricordata solo una bella favola per bambini”.

Naturalmente i 160 dipendenti si aspettano che l’attuale proprietà  Dixon Retail trovi un accordo con i sindacati per attivare gli ammortizzatori sociali che permettano loro una ricollocazione sul mercato del lavoro, ma i tempi stringono e gli accordi sindacali dovranno essere presi prima che la nuova proprietà  prenda possesso del business (presumibilmente a fine anno).

A quella data infatti, fanno notare i dipendenti Unieuro, il 15% del capitale detenuto da Dixons non avrà  più alcun potere contrattuale se paragonato all’85% detenuto dall’azionista di maggioranza SGM Distribuzione (che peraltro ha meno di un terzo dei dipendenti Unieuro). I dipendenti inoltre si interrogano sul perché sia stata creata una holding sopra le due società  e non si siano fuse insieme queste ultime, forse, dicono, per rendere più semplice mettere alla porta i dipendenti? Si prospetta insomma un Natale amaro per i 160 dipendenti Unieuro