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Benvenuti nell’era post Pc: vendite a -10%

| 5 Dicembre 2013

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Che le vendite dei personal computer non navighino più con il vento in poppa è ormai un fatto assodato, e […]

ICON_CPU01Che le vendite dei personal computer non navighino più con il vento in poppa è ormai un fatto assodato, e non da oggi. Meno scontato era che il 2013 si chiudesse con un segno negativo così marcato, tanto da oltrepassare le già  infauste stime che da qualche mese circolavano tra gli analisti e gli esperti del mercato. Basta leggere i dati pubblicati da Idc per farsi un’idea del tracollo. Se non ci saranno ulteriori peggioramenti, il 2013 si chiuderà  con un record negativo a due cifre: -10,1%

A poco è servito il lancio di Windows 8 e del più recente 8.1 a medicare le ferite inferte soprattutto dal successo di tablet e smartphone le cui vendite, ovviamente, vanno in senso opposto. Tutti noi ricordiamo quanto Microsoft e i suoi  sistemi operativi contassero nell’economia generale del comparto Pc.

Altri tempi e altri dispositivi. E le vendite, sostengono gli analisti di Idc, continueranno a calare anche nel 2014 e nel 2015, forse con un trend meno negativo.
Facendoci largo tra i numeri scopriamo che il settore professionale ha subito perdite meno pesanti rispetto a quello consumer (-5% contro un preoccupante ma comprensibile -15%) e questo in base a investimenti pianificati, al minore impatto dei tablet e alla sostituzione di sistemi basati su Windows XP prima del termine del supporto previsto per il prossimo anno. In base a queste stime il totale delle consegne di Pc, almeno nei prossimi quattro anni si manterrà  appena sopra i 300 milioni di unità .

«Probabilmente la maggiore preoccupazione per la futura domanda di Pc è la mancanza di ragioni per rimpiazzare un vecchio sistema», commenta Jay Chou, analista Idv. Tanto più che soprattutto con i tablet i produttori hanno portato tra le mani dei consumatori e a fianco del Pc uno strumento più pratico, versatile ed economico rispetto ai tradizionali computer. In molti casi, soprattutto tra gli utilizzatori domestici, chi doveva acquistare un Pc ha preferito orientarsi su un device ultraportatile, allontanando nel tempo l’eventuale acquisto.

E i produttori più “tradizionalisti” non si illudano con la tenuta del settore business. Le aziende avranno sicuramente bisogno di Pc desktop o portatili, ma per quanto tempo ancora? D’altro canto la stessa IDC a settembre aveva sentenziato che nel quarto trimestre del 2013, praticamente oggi, si sarebbe aperta l’era «post Pc».