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Amazon consegna prima dell’acquisto. Forse, domani

Redazione | 18 Gennaio 2014

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Lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick aveva immaginato nel 1956 un cupo futuro in cui una forza di polizia […]

Lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick aveva immaginato nel 1956 un cupo futuro in cui una forza di polizia dotata di chiaroveggenza è in grado di impedire i crimini ancora prima che accadano (con buona pace dei rapporti causa-effetto). Spielberg trasformò il racconto nel film Minority Report, e c’è una buona possibilità  che gli scenari descritti abbiano in qualche modo impressionato gli ingegneri di Amazon.com.

Fortunatamente non si parla di forze di polizia, ma di un sistema in grado di anticipare le intenzioni di acquisto dei clienti e di spedire i prodotti ancora prima del clic sul pulsante che completa la transazione.

amazon minority

Ancora fantascienza? Forse vorremmo che lo restasse, ma il Wall Street Journal ha individuato un brevetto depositato da Amazon in cui le cose funzionano più o meno in questo modo.
Al posto di poteri metapsichici ci sono ben più solide analisi statistiche sulle abitudini di acquisto di una clientela consolidata. I poteri paranormali cedono il passo ad algoritmi che fanno tesoro delle umanissime e copiose tracce che i compratori lasciano sul sito di Bezos e che i mastini algoritmici provano a individuare. E ad anticipare.

Cosa succederà  se il brevetto si concretizzerà  in un servizio (ricordiamo che è la stessa azienda che ci ha promesso le consegne via droni)? In pratica il sistema informativo di Amazon effettuerà  una ‘spedizione predittiva’ ai propri partner di distribuzione, i corrieri o i magazzini periferici, facendo una specie di scommessa sul futuro acquisto. In caso di acquisto reale il cliente vedrà  consegnarsi il prodotto a casa con tempistiche degne di Guinness dei primati; in caso contrario Amazon recupererà  l’oggetto dai magazzini periferici assorbendo il costo della mancata vendita. La vera scommessa di Amazon è che l’equilibrio tra predizioni corrette ed errate sia in favore della corporate.

Secondo l’analista di Forrester Research, Sucharita Mulpuru, la scommessa è molto probabilmente vinta sugli oggetti che gli acquirenti desiderano immediatamente, come i libri appena pubblicati o gli oggetti tecnologici appena lanciati. E l’immenso database dei profili di vendita di Amazon potrebbe fornire indizi evidentissimi agli algoritmi per perfezionare le possibilità  di successo.