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Test: Google Chromecast, l’inizio di una nuova Tv

Redazione | 17 Giugno 2014

SmartTV

Alternativa ai classici mediaplayer o sistema di intrattenimento innovativo? Google rivoluziona il mercato con un piccolo dispositivo. Disponibile anche in […]

Alternativa ai classici mediaplayer o sistema di intrattenimento innovativo? Google rivoluziona il mercato con un piccolo dispositivo.

Disponibile anche in Italia, dopo essere sbarcato negli Stati Uniti nel corso del 2013, Google Chromecast è un piccolo prodotto dal costo quasi irrisorio (35 euro nel mondo informatico ormai lo sono) ma con le potenzialità  di aprire un mercato che può valere miliardi.

Definire in poche righe cosa è e cosa può fare Chromecast non è semplice e forse nemmeno esaustivo, ma ci proviamo lo stesso. Chromecast è un prodotto in grado di connettersi al televisore e portare su di esso contenuti multimediali e applicativi vari provenienti da smartphone, tablet o dal web. Tutto questo in un batter d’occhio e con una semplicità  davvero unica, rappresentando un ulteriore passo avanti verso un’intelligenza domestica made by Google.

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Il prodotto è compatto, simile nell’aspetto a una comune chiavetta Usb. La differenza maggiore è insita nella connessione frontale, che non è la comune Usb ma una Hdmi adatta al collegamento audio-video con schermi digitali; nella confezione è presente anche una piccola prolunga Hdmi di circa 10 centimetri, adatta a evitare che Chromecast, un poco più largo di un normale Hdmi, impedisca l’utilizzo delle porte vicine. Nella parte posteriore c’è una piccola porta micro Usb utilizzata per alimentarlo, mentre nella confezione troviamo un cavetto adatto allo scopo (utile in questo caso collegarlo direttamente a una porta Usb del televisore, sebbene sia in dotazione anche un alimentatore a parete).

Chromecast ha un funzionamento molto particolare, dissimile da tutto quanto abbiamo avuto modo di vedere finora. Una volta connesso alla Tv è infatti necessario scaricare un’app su smartphone (iOS o Android) o utilizzare Chrome su un Pc connessi alla medesima rete (cablata o wireless) per configurarlo. Una volta acceso si configura l’accesso alla rete wireless locale e, dopo un eventuale download di aggiornamenti, è già  pronto per l’utilizzo.

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