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Security

Kaspersky Lab scopre un’evoluzione di ZeuS

Redazione | 22 Dicembre 2014

Sicurezza

Gli analisti di Kaspersky Lab hanno rilevato un nuovo malware che colpisce i sistemi di banking online. Si tratta di […]

Gli analisti di Kaspersky Lab hanno rilevato un nuovo malware che colpisce i sistemi di banking online. Si tratta di un’evoluzione del Trojan ZeuS ed è stato denominato Trojan-Banker.Win32.Chthonic, in breve Chthonic. Finora ha colpito più di 150 banche e 20 sistemi di pagamento in 15 Paesi; secondo Kaspersky prende di mira soprattutto le istituzioni finanziarie situate negli Stati Uniti, in Spagna, Russia, Giappone e Italia.

Chthonic sfrutta le risorse del computer, tra cui la webcam e la tastiera, per rubare le credenziali dei clienti del banking online. I criminali possono anche connettersi da remoto al computer e controllarlo per effettuare transazioni. Le principali armi di Chthonic, tuttavia, sono gli injector Web che permettono al Trojan di inserire il suo codice e le sue immagini nelle pagine bancarie caricate dal browser del computer, consentendo ai cybercriminali di ottenere il numero di telefono della vittima, le sue password temporanee e i Pin, oltre a tutti i dettagli del login e delle password inserite dall’utente.

Le vittime vengono infettate tramite link o documenti con estensione .doc allegati nelle email che installano una backdoor per il codice nocivo. L’allegato contiene un documento Rtf creato appositamente per sfruttare la vulnerabilità  di Word descritta nel Microsoft Security Advisory 2953095.

Una volta scaricato, il codice dannoso – che contiene un file di configurazione criptato – viene iniettato nel processo msiexec.exe e nel dispositivo vengono installati numerosi moduli nocivi.

Fino ad ora Kaspersky Lab ha scoperto moduli che possono raccogliere informazioni di sistema, rubare le password salvate, registrare i tasti digitati, permettere l’accesso da remoto e registrare video e suoni tramite la webcam o il microfono, se presenti.

Nel caso di una delle banche giapponesi prese di mira, il malware è in grado di nascondere le notifiche della banca e iniettare uno script che permette agli hacker di effettuare diverse transazioni usando l’account della vittima.

I clienti delle banche russe colpite, invece non appena effettuano il login, vengono accolti da pagine di siti bancari falsi. Il Trojan, in questo caso, crea un iframe che copia la finestra originale del sito, mantenendone le dimensioni, .

Chthonic ha alcune peculiarità  in comune con altri Trojan: usa lo stesso encryptor e lo stesso downloader dei bot Andromeda, lo stesso schema di criptaggio dei Trojan Zeus AES e Zeus V2 e una macchina virtuale simile a quella usata nei malware ZeusVM e KINS.

Fortunatamente, molti frammenti di codice usati da Chthonic per effettuare le iniezioni online non possono più essere utilizzati in quanto le banche hanno cambiato la struttura delle loro pagine e, in alcuni casi, i domini.

Ulteriori dettagli su Chronic possono essere letti sul blog (in inglese) di Kaspersky Labs.