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Dns dinamico: il computer è sempre accessibile in rete

Redazione | 1 Aprile 2015

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Tutti i dispositivi connessi a Internet hanno teoricamente le stesse potenzialità : anche il computer di casa potrebbe ospitare un sito […]

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Tutti i dispositivi connessi a Internet hanno teoricamente le stesse potenzialità : anche il computer di casa potrebbe ospitare un sito Web, un server Ftp oppure un servizio di condivisione e sincronizzazione dei file, simile alle soluzioni di cloud storage ma ospitato integralmente sull’hardware locale. Ma per passare dalla teoria alla pratica bisogna risolvere vari problemi, tra cui quello di riuscire a individuare dall’esterno un computer domestico. La soluzione più diffusa per questo problema è il cosiddetto Dns dinamico; è una tecnologia semplice, ma per sfruttarla al meglio bisogna comprendere come funziona il protocollo che associa gli indirizzi numerici (Ip) con i nomi di dominio, e come operano i provider di connettività  Internet per l’utenza residenziale e i piccoli uffici. In questo articolo approfondiremo la conoscenza del Dns, confronteremo i migliori servizi gratuiti e vedremo come passare dalla teoria alla pratica, configurando il Dns dinamico su computer e router.

di Dario Orlandi

ICON_EDICOLANonostante l’incredibile complessità  e vastità , Internet è una rete piuttosto semplice dal punto di vista concettuale: tutti suoi nodi (gli host) sono sostanzialmente equivalenti, e possono agire sia da client sia da server. Nulla impedirebbe, quindi, di installare un server Web per ospitare il proprio sito (o qualunque altro servizio) sul computer di casa e, o addirittura sullo smartphone. Questa, perlomeno, è la teoria.

La pratica invece mostra qualche difficoltà  in più, a causa di vari fattori, legati alle caratteristiche della linea dati. L’utenza casalinga e le piccole aziende sono collegate quasi sempre tramite linee Adsl (Asymmetric Digital Subscriber Line): il nome stesso sottolinea la natura asimmetrica della connessione, che prevede una velocità  di download molto superiore a quella di upload. Questo significa che l’accesso dall’esterno al computer di casa non sarà  mai veloce come quello a un server tradizionale. Le prestazioni possono rappresentare un problema insormontabile per un sito commerciale, ma non sono così rilevanti se si vuole per esempio accedere alle foto delle vacanze memorizzate sul Nas e mostrarle agli amici. La banda non è l’unico limite: bisogna anche conoscere l’indirizzo esatto a cui collegarsi.

Ogni host della Rete è contraddistinto da un indirizzo numerico IPv4, composto da quattro byte e normalmente scritto come una sequenza di quattro numeri separati da punti (la notazione 123.123.123.123, che dovrebbe essere ormai familiare anche ai navigatori più distratti). Quasi tutte le connessioni residenziali utilizzano però indirizzi Ip dinamici: ogni provider dispone di un pool di indirizzi, assegnati a rotazione quando si effettua la connessione. Questo significa che il proprio indirizzo Ip potrebbe essere stato usato da un altro utente pochi minuti prima, e che a ogni accensione del Pc si riceve in genere un indirizzo differente. Gli indirizzi numerici, inoltre, sono difficili da ricordare e comunicare: sarebbe molto più semplice poter raggiungere il computer di casa con un classico nome di dominio, per esempio www.ilmiopc.com. I servizi di Dns dinamico, come vedremo, permettono di superare entrambe le difficoltà . La maggior parte di essi ha caratteristiche simili, ma c’è spazio per la differenziazione. In effetti, non esiste neppure uno standard condiviso per questo genere di applicazioni. Questo accade perché il Dns dinamico non è una funzione standard del protocollo Tcp/Ip, ma piuttosto un escamotage per risolvere un problema dovuto alle caratteristiche delle connessioni destinate alla clientela residenziale e ai piccoli uffici.

Questa proliferazione di strumenti e funzioni rende il settore un po’ confuso, e non permette di passare in modo indolore da un provider all’altro: solo alcuni servizi sono compatibili, per esempio, con determinati router o sistemi operativi, e potrebbero però non offrire tutte le altre funzioni richieste. Il Dns dinamico è un servizio interessante innanzitutto per gli utenti casalinghi e per i piccoli uffici: le potenzialità  sono enormi, e grande è la varietà  di applicazioni. Per esempio, si può esporre verso Internet un Nas (opportunamente configurato) per accedere ai file personali anche da remoto.

Il Dns dinamico è utilissimo anche nei sistemi di sorveglianza e di controllo della casa: si può raggiungere la centralina antifurto o le telecamere di sorveglianza ovunque ci si trovi, per controllarne lo stato e le riprese. Si può perfino implementare un servizio di cloud storage ospitato sul computer locale, per sfruttarne tutte le funzioni più importanti (accesso da ogni device, sincronizzazione dei contenuti) senza soffrire le limitazioni delle offerte tradizionali (in particolare riguardo alla quantità  di spazio disponibile) e senza dover affidare ad altri soggetti i documenti e i file personali o, ancor peggio, quelli aziendali.

Per capire cosa significa la denominazione Dns dinamico, come funziona il servizio e per quale motivo è necessario, bisogna però prima chiarire cos’è e come funziona il Dns, un protocollo cardine di Internet, coinvolto nella grande maggioranza delle connessioni: è proprio quello che faremo ora. Nelle pagine successive valuteremo poi alcuni tra i migliori servizi gratuiti, scopriremo cosa offrono in più i servizi a pagamento e passeremo dalla teoria alla pratica, spiegando come si configura la prenotazione e l’aggiornamento di un servizio di Dns dinamico su computer e router. (…)

Trovate l’articolo completo su PC Professionale di aprile 2015