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Videogame

Asus PG278Q, plasmato per i videogiocatori

Redazione | 9 Luglio 2015

Asus Gaming Monitor Nvidia

In prova il monitor che sfrutta la tecnologia Nvidia G-Sync per eliminare i difetti di visualizzazione Il PG278Q di Asus […]

In prova il monitor che sfrutta la tecnologia Nvidia G-Sync per eliminare i difetti di visualizzazione

Il PG278Q di Asus è un monitor indirizzato a una categoria specifica di utenti, ovvero quelli che ricercano la massima fluidità  delle immagini. Parliamo soprattutto dei videogiocatori, ai quali questo modello offre una risoluzione di 2.560 x 1.440 pixel, una frequenza di aggiornamento delle immagini pari a 144 Hz e un tempo di risposta di 1 millisecondo. A queste caratteristiche si aggiunge il supporto nativo per la tecnologia Nvidia G-Sync che sebbene sia stata annunciata da più di un anno è disponibile su un ristretto numero di prodotti.

asus-gsync

Quella sviluppata da Nvidia è una tecnologia che permette di creare una simbiosi tra la scheda grafica e il monitor con l’intento di eliminare i difetti visivi dovuti alla mancanza di sincronia tra la velocità  di rendering dei fotogrammi della scheda grafica e la velocità  di aggiornamento delle immagini sul pannello del monitor. Questo difetto, denominato screen tearing, si manifesta con lo schermo diviso in due o più parti che corrispondono a più porzioni di fotogrammi differenti; il risultato è un’immagine composta da spezzoni che sono disallineati tra loro in funzione della differenza di velocità  tra i fotogrammi generati dalla scheda grafica e tra la velocità  di aggiornamento del monitor.

Sino ad oggi il metodo più diffuso per far fronte al difetto dello screen tearing è stato quello di sfruttare la tecnologia V-Sync (Vertical Sync) che però ha grandi limiti, in quanto riesce in parte a correggere il difetto visivo introducendo però una latenza che può tradursi in una visualizzazione a scatti delle immagini.

vsync on

I videogiocatori che cercano il massimo delle prestazioni in termini di fotogrammi prodotti dalla scheda grafica – questo vale soprattutto per i giochi molto frenetici come gli sparatutto – sperimentano situazioni di gioco in cui il numero dei fotogrammi renderizzati dalla scheda grafica può cambiare in modo rapido e sensibile. Sino ad oggi l’unico modo per poter visualizzare il maggior numero di fotogrammi si è tradotto nell’utilizzo di monitor con elevate frequenze di refresh e con il disabilitare la tecnologia V-Sync in modo da rendere indipendenti la scheda grafica e il monitor.

vsync off

La tecnologia G-Sync introduce una soluzione al problema dello screen tearing aggiungendo un componente intelligente all’interno del monitor. Il modulo G-Sync di fatto rende il monitor una periferica controllata dalla scheda grafica: la frequenza di aggiornamento non è più un parametro statico, bensì dinamico come la velocità  di generazione dei fotogrammi da parte del processore grafico. Questo può pilotare il monitor in modo che la frequenza con la quale visualizza i fotogrammi sia allineata istante per istante con la frequenza di generazione delle immagini.

nvidia gsync

Il risultato visivo è ottimo e l’utente può così sfruttare al massimo la potenza di calcolo della scheda grafica e godere al tempo stesso di immagini fluide anche durante i cambi di scena più frenetici e adrenalinici.

Passando ai risultati misurati con il colorimetro Datacolor Spyder4elite, il pannello del PG278Q è caratterizzato da un gamut che copre il 100% dello spazio colore sRGB e il 78% di quello Adobe RGB. Si tratta di un risultato molto buono se si tiene conto che il pannello utilizza la tecnologia Tn a differenza delle più pregiate versioni della tecnologia Ips. Anche l’angolo di visione è buono e l’esperienza di utilizzo è molto superiore a quella che si ha con pannello Tn di fascia economica.

asus gamutLa risposta tonale e cromatica, così come l’uniformità  dei colori sulla superficie del pannello è risultata molto buona, mentre il risultato ottenuto nel test di uniformità  della luminosità  è stato inferiore: la fascia centrale e orizzontale del monitor ha una luminosità  pressoché omogenea, mentre si ha un calo di luce sia nella fascia superiore sia in quella inferiore. Nel complesso il pannello ha buone caratteristiche e offre un buon rapporto tra prestazioni e prezzo.

A livello costruttivo ci ha piacevolmente colpito la scocca con bordi molto sottili; un appunto può essere fatto invece alla forma posteriore del telaio del monitor, accattivante dal punto di vista estetico, ma non eccepibile dal punto di vista funzionale: gli innesti del cavo di alimentazione – l’alimentatore è di tipo esterno – e di quello video sono angolati e possono risultare difficilmente raggiungibili. Il PG278Q dispone di un solo ingresso video di tipo Displayport e di un hub Usb 3.0 a due porte collocato nella stessa zona degli altri connettori.

La base e il supporto sono solidi e permettono una buona regolazione del pannello che può essere utilizzato anche in modalità  pivot.

Il prezzo su strada del PG278Q è di circa 700 euro, un costo giustificato solo se per chi vuole sfruttare la tecnologia G-Sync; ci teniamo a ricordare che per sfruttare i vantaggi di questo monitor è necessario utilizzare una scheda grafica GeForce GTX 650 Ti o superiore.

In caso contrario consigliamo di valutare monitor tradizionali, magari dotati di un pannello Ips, che possono essere acquistati a costi anche sensibilmente inferiori.
Michele Braga
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Asus Pg278q

Euro 699 Iva inclusa

+ PRO
Tecnologia G-Sync

– CONTRO
G-Sync richiede una scheda GeForce

Produttore: Asus, www.asus.it.