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FileMaker 14, il database per tutti

Redazione | 26 Agosto 2015

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Il programma per la gestione dei dati festeggia il trentesimo compleanno con una nuova edizione non rivoluzionaria ma ricca di […]

Il programma per la gestione dei dati festeggia il trentesimo compleanno con una nuova edizione non rivoluzionaria ma ricca di interessanti novità , a partire dall’editor di script.

La prima versione di FileMaker è uscita nell’aprile del 1985: si trattava all’epoca di un semplice database flat file che girava su Macintosh. Negli anni successivi FileMaker è approdato anche sulla piattaforma Windows e si è trasformato in un database potente e flessibile, senza rinunciare però a quella facilità  d’uso alla quale deve buona parte del suo successo iniziale.

Gli sviluppatori apprezzeranno il nuovo ambiente di creazione e modifica degli script.

Gli sviluppatori apprezzeranno il nuovo ambiente di creazione e modifica degli script.

La versione numero 14 non porta con sé cambiamenti rivoluzionari ma comprende tante innovazioni che promettono di semplificare la vita degli sviluppatori. La più significativa è probabilmente è l’Area di lavoro script, che per la prima volta permette di creare e modificare il codice degli script digitandoli in un ambiente di lavoro simile a un’Ide (Integrated Development Environment) tradizionale, con funzioni di autocompletamento ed evidenziazione a colori della sintassi. L’Area di lavoro script usa un’interfaccia a schede che consente di passare rapidamente da uno script all’altro e supporta naturalmente il copia e incolla tra le schede. Due barre laterali (che possono essere chiuse per lasciare al codice il massimo spazio possibile) mostrano rispettivamente l’elenco di tutti gli script creati e le istruzioni utilizzabili. Molto comodo è il supporto degli acronimi: basta digitare ad esempio “ets” per inserire l’istruzione “Esegui Trova/Sostituisci”.

Gli elementi di base – le cosiddette sezioni – utilizzabili per definire l’interfaccia di una soluzione FileMaker guadagnano in questa versione due nuovi e utili componenti: Navigazione superiore e Navigazione inferiore. Si tratta sostanzialmente di un’intestazione e di un piè di pagina che rimangono visibili anche in caso di scorrimento della pagina e non vengono influenzati da un’eventuale modifica del fattore di ingrandimento. Un’altra novità  molto apprezzabile è rappresentata dal “testo segnaposto”: testo formattabile a piacere che viene visualizzato all’interno di un campo fino a quando quest’ultimo rimane vuoto.

Il nuovo Centro di Controllo, utilizzabile anche tramite WebDirect o FileMaker Go, permette di richiamare rapidamente i database creati.

Il nuovo Centro di Controllo, utilizzabile anche tramite WebDirect o FileMaker Go, permette di richiamare rapidamente i database creati.

Il testo segnaposto può essere utilizzato, ad esempio, per fornire istruzioni di compilazione e non deve necessariamente essere statico: può benissimo essere generato in automatico a partire da un calcolo. A proposito di interfaccia: FileMaker 12 aveva introdotto i temi, una quarantina di combinazioni grafiche pronte all’uso che permettevano di modificare con un clic l’aspetto dell’interfaccia di una soluzione. La versione successiva aveva portato con sé la possibilità  di personalizzare gli elementi dei temi predefiniti tramite gli stili, ma ancora non consentiva di creare nuovi temi a partire da zero: realizzare un tema davvero personalizzato significava quindi apportare numerosissime modifiche a un tema preesistente. Questa edizione facilita il lavoro introducendo i “temi minimalisti”: due temi – uno tradizionale e uno per le interfacce touch” – i cui oggetti non hanno alcuno stile associato. Chi vuole invece intervenire su un tema già  pronto apprezzerà  il nuovo color picker, che suggerisce colori coerenti con il tema selezionato.

Le toolbar di pulsanti sono un elemento sempre più importante delle moderne interfacce utente, e questa release finalmente le prevede. In passato bisognava invece simularle affiancando con pazienza pulsanti indipendenti, e l’eventuale ridimensionamento della barra obbligava a faticosi aggiustamenti dei singoli pulsanti: ora invece basta cambiare dimensioni all’intera barra e al resto ci pensa FileMaker. Ogni pulsante di una toolbar può persino aprire una toolbar secondaria quando viene cliccato. Da notare che ora i pulsanti – sia quelli classici sia quelli di una toolbar – possono contenere (in unione o in alternativa alla classica etichetta di testo) un’icona di dimensione variabile. L’utente non è costretto a usare quelle fornite con FileMaker 14 (in tutto 140) ma può usare qualunque immagine in formato.png o.svg.

Un’altra novità  degna di nota per chi utilizza numerosi soluzioni create con FileMaker è il Centro di Controllo, che mostra in una schermata riepilogativa le icone dei database disponibili permettendo anche di evidenziare quelli preferiti. Un clic – o un tocco – sull’icona desiderata e si apre il database associato: un approccio ben più comodo del ricorso alla voce di menu File/Apri.

Ogni pulsante ora può contenere un'icona, selezionabile dalle 140 fornite a corredo programma oppure creata ad hoc in formato .png o .svg.

Ogni pulsante ora può contenere un’icona, selezionabile dalle 140 fornite a corredo programma oppure creata ad hoc in formato .png o .svg.

Come la versione precedente, FileMaker è offerto in quattro edizioni: Pro, Pro Advanced (che contiene tool avanzati per gli sviluppatori), Go (un client gratuito per iOS) e Server. L’edizione Server comprende WebDirect, un modulo che permette di pubblicare sul Web (o in una Intranet) versioni Html/JavaScript, dalla fedeltà  grafica e operativa davvero sorprendente, dei database FileMaker.

WebDirect è stato aggiornato per offrire migliori prestazioni e secondo il produttore ora è più veloce del 25% ed è in grado di gestire un numero doppio di connessioni contemporanee: 100 invece di 50. Altrettanto importante è il nuovo supporto per i tablet: WebDirect è compatibile la versione mobile non solo di Safari (a partire da Safari 8.x su iOS 8.1) ma anche di Chrome (in questo caso il requisito minimo è Chrome 38 su Android 4.4.x). Il vero problema di WebDirect è il prezzo: a parte la licenza di FileMaker Server e il costo del server fisico su cui girerà , l’accesso è gratuito solo per chi possiede una licenza di FM Pro o Advanced Pro, altrimenti per ogni accesso simultaneo oltre ai 5 gratuiti compresi in FM Server è richiesto un abbonamento mensile che costa una decina di euro. In compenso questi abbonamenti non sono nominativi, quindi è possibile che il numero utenti superi quello delle connessioni acquistate, a patto che non tutti si collegano contemporaneamente.
Maurizio Bergami

FileMaker 14 Pro

Euro 425,78 Iva inclusa

Abbonamento: 11,59 euro al mese.
FM14 Pro Advanced: 669,78 euro (o 17,08 al mese).

FM14 Server: 1.273,68 euro (o 35,38 al mese).

+ PRO
Nuovo editor per gli script
I temi minimalisti facilitano la creazione di un tema a partire da zero
FM Server: riconnessione automatica e server di standby

– CONTRO
WebDirect ancora non supporta nativamente la creazione e la stampa di Pdf
La pubblicazione sul Web richiede File Maker Server

Produttore: FileMaker, www.filemaker.com