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Apple Watch: brevetti per fotocamera e pulsanti

Davide Micheli | 23 Giugno 2016

Apple

Mentre cresce l’attesa per l’annuncio del lancio commerciale della seconda generazione dello smartwatch di Cupertino, spuntano ora nuovi brevetti di Apple dedicati al suo orologio smart: uno per la fotocamera e l’altro per i pulsanti.

Torniamo a parlare nuovamente di Apple Watch 2, l’attesissima seconda generazione dello smartwatch di Cupertino: se finora non sono state rilasciate informazioni circa il lancio commerciale dello stesso, alcune indiscrezioni rendono ancor più avvincente l’attesa per gli appassionati dei wearable della Mela Morsicata. Ma andiamo con ordine, e vediamo quali sono questi rumor sul nuovo orologio smart.

La prima indiscrezione riguarda essenzialmente un brevetto della stessa Apple depositato circa tre anni fa, ma del quale si è venuti a conoscenza soltanto negli ultimi giorni. Si tratta della fotocamera inserita appunto nello smartwatch, che permetterebbe – secondo la descrizione – non soltanto di fare scatti fotografici ma anche di utilizzare FaceTime e di fare scansioni ai QR Code e codici a barre comuni.

La descrizione del brevetto allude alla possibile presenza di una fotocamera digitale compatta con un sensore CMOS e lenti, in grado di effettuare anche riprese video, oltre che scattare immagini. Questi contenuti multimediali – sempre secondo le indicazioni rilevate dal brevetto depositato – possono essere salvati su una memoria integrata, oppure, trasferite dallo smartwatch verso altri device per un salvataggio su altri supporti.

Il secondo rumor è relativo ad un altro brevetto dell’azienda di Cupertino, la cui richiesta di deposito è stata resa nota soltanto nelle ultime ore, e sarebbe incentrato su una serie di pulsanti aggiuntivi: gli stessi potrebbero essere presenti nell’Apple Watch 2, il quale presenterebbe così più tasti (uno a corona e l’altro posto sulla destra del device) per l’interazione rispetto a quanto si è visto nel primo smartwatch.

Anche in questo caso, non è detto che queste domande di brevetto si debbano per forza di cose tradurre in soluzioni tecnologiche.