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Il notebook che si accende da solo

Redazione | 13 Febbraio 2014

Domanda: Vorrei segnalare un problema che si è presentato con un ThinkPad Edge E530. Subito dopo l’acquisto, ho notato che la […]

Domanda: Vorrei segnalare un problema che si è presentato con un ThinkPad Edge E530. Subito dopo l’acquisto, ho notato che la ventola del portatile produceva un suono molto acuto e fastidioso che a tratti s’intensificava, con una cadenza quasi ritmica. Ciò si verificava anche a bassi carichi di lavoro. In seguito, nei forum ufficiali di Lenovo ho scoperto che questo disagio era comune a tutti gli esemplari di questo notebook. A maggio scorso il produttore ha rilasciato un aggiornamento del Bios (versione 2.52) che risolveva in parte il problema. Contestualmente, però, è stata modificata la tabella dei regimi di rotazione e la ventola da allora mantiene costantemente una velocità  abbastanza elevata. Da notare che anche nell’ultima versione del Bios Lenovo non ha rispettato gli standard Acpi non implementando la Ecdt (Embedded controller description table), il che impedisce di delegare la gestione delle ventole a software come TPFanControl. Il vero problema per il quale vi scrivo, però, si è manifestato recentemente: in tre diverse occasioni, il portatile messo in standby si è avviato da solo a display chiuso, mentre era in uno zaino. Una volta, nel momento in cui l’ho l’estratto, scottava così tanto che era difficile maneggiarlo, inoltre emanava un leggero odore di bruciato. Appena sono riuscito ad accedere al sistema operativo ho notato che sullo schermo Lcd c’erano macchie derivanti dal calore elevato (la Cpu aveva raggiunto quasi 90 gradi). Il tempo trascorso da quando ho riposto il portatile fino al mio ritorno a casa è stato di circa un’ora, durante la quale lo zaino si trovava all’ombra in auto, con l’aria condizionata accesa. Non so se a causa di questo difetto del Bios e forse anche dell’hardware si possano raggiungere temperature critiche per la batteria al litio, portando alla sua combustione. Secondo voi esistono gli estremi per sottoporre il caso alle autorità  competenti? Nel frattempo, in via cautelativa, ho sostitui­to la funzione di standby con l’ibernazione e ho disattivato il riavvio automatico in caso d’errori di sistema in Windows 8. Lenovo, che ho contattato, ha negato il problema.

 

La gestione delle ventole del ThinkPad Edge E530 è stata migliorata grazie a un aggiornamento del Bios. Una bassa rumorosità  migliora il comfort d'utilizzo.

La gestione delle ventole del ThinkPad Edge E530 è stata migliorata grazie a un aggiornamento del Bios. Una bassa rumorosità  migliora il comfort d’utilizzo.

Risposta:  Con il ThinkPad Edge E530, Lenovo ha tentato di creare una nuova classe di portatili che, pur derivati da un’architettura tipica dei modelli business, integrano molte delle funzioni che interessano l’utenza consumer, come una ricca dotazione d’interfacce e un motore grafico 3D per il software ludico, il tutto ovviamente contenendo al massimo il prezzo finale. Come processori per i portatili di questa serie sono stati scelti alcuni dei modelli mobile delle famiglie Core i5 e i7 di Intel. Queste Cpu supportano la tecnologia Enhanced Intel SpeedStep (Eist) per fornire prestazioni elevate e allo stesso tempo rispettare i requisiti di risparmio energetico necessari a garantire una buona autonomia della batteria. Rispetto alla tradizionale tecnologia SpeedStep, che associava alcune frequenze operative alle rispettive tensioni di alimentazione, Eist si basa su schemi che consentono di separare le operazioni di variazione della frequenza operativa e della tensione. Allo stesso tempo, sono state introdotte tecniche di Clock partitioning and recovery che contribuiscono ulteriormente a ridurre i consumi e la produzione di calore. Infine, per la propria protezione, le Cpu i5 e i7 integrano una serie di tecnologie evolute di monitoraggio che impediscono, anche nel caso peggiore, di danneggiare l’integrato. In particolare, all’interno del die del processore, è presente un sensore Dts che tiene costantemente sotto controllo la temperatura operativa e applica politiche di gestione che impongono la riduzione dell’assorbimento energetico al rilevamento di condizioni anomale. Per quanto spiegato, i processori dotati della Thermal monitoring technology di Intel sono praticamente immuni dai danni derivanti da surriscaldamento. Ciò non esclude che altri componenti del portatile non possano subirli: per esempio, la Gpu discreta è anch’essa un integrato con milioni di transistor che opera a frequenze elevate e ha quindi requisiti rilevanti in termini di dissipazione del calore. Anche le memorie e il disco fisso, pur essendo componenti specifici dedicati all’assemblaggio di computer portatili, fanno affidamento sul sistema di raffreddamento centralizzato.

In generale, riteniamo sconsigliabile trasportare il notebook senza prima procedere al suo spegnimento completo, in quanto gli inevitabili sobbalzi possono essere male interpretati dai sensori di chiusura integrati nello schermo-coperchio e portare alla riaccensione del computer, come nell’esperienza del lettore. Ricordiamo anche che, in standby, tutto l’hardware è ancora acceso, in particolare la memoria Ram mantiene al suo interno il codice eseguibile e i dati dell’utente e anche il processore, seppur quasi bloccato, continua a ricevere alimentazione. All’interno di uno zaino, le griglie d’aerazione del portatile saranno ostruite e ciò impedirà  il flusso d’aria, con un inevitabilmente surriscaldamento.

L’unica stranezza su cui il produttore dovrebbe indagare è come mai il portatile non si sia spento automaticamente una volta rilevate le temperature eccessive. Come detto, il processore è in grado di autoproteggersi, ma le altre componenti fanno affidamento sulla circuiteria diagnostica della scheda madre, che dovrebbe gestire queste condizioni anomale per tutto il resto dell’hardware. È quindi probabile che sia necessario un ulteriore sviluppo del firmware diagnostico contenuto nel Bios.

Per quanto riguarda i rischi di esplosione possiamo rassicurare il lettore: la batteria del portatile è ben separata dal resto dell’hardware ed è quindi pressoché impossibile che il calore prodotto dagli altri componenti possa influenzarla. Le situazioni in cui le batterie al litio diventano pericolose sono sempre riconducibili a un malfunzionamento del circuito di ricarica, che non dosa in maniera adeguata tensione e amperaggio, oppure a un’errata ingegnerizzazione dell’accumulatore stesso in fase di produzione.

Per quanto riguarda invece le ventole, il sibilo persistente era già  stato notato fin dall’immissione in commercio dei primi modelli del ThinkPad Edge E530. Alcune recensioni hanno evidenziato come la rumorosità  complessiva di questo portatile potesse superare 38 dB, un valore che sicuramente non contribuisce al comfort d’utilizzo. Questo problema, almeno secondo le note rilasciate da Lenovo, è stato del tutto eliminato con le revisioni successive del Bios e i decibel prodotti rientrano ora nella media dei portatili di questa classe.