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Gestire i sottotitoli per i contenuti in streaming

Giorgio Panzeri | 18 Gennaio 2017

Le risorse tecnologiche di oggi offrono strumenti incredibilmente efficaci per imparare le lingue straniere: basti pensare all’enorme mole di contenuti […]

Le risorse tecnologiche di oggi offrono strumenti incredibilmente efficaci per imparare le lingue straniere: basti pensare all’enorme mole di contenuti multimediali disponibili gratis o in abbonamento tramite Internet, una sorgente inesauribile di spunti per approfondire lo studio e la comprensione di una lingua straniera.

Si può cominciare visualizzando i sottotitoli integrati in molti video, ma esistono anche soluzioni più efficaci e complete: una delle più innovative è Fleex , un servizio che offre sottotitoli multilingua e altre funzioni dedicate agli studenti, abbinabili ad alcuni dei servizi di streaming più diffusi sul Web e con i filmati salvati in locale.

Fleex funziona con YouTube, Netflix, con gli speech di Ted e può essere abbinato anche ai file video personali, visualizzati con player nativi come Vlc. Il cuore del servizio è il sistema di visualizzazione dei sottotitoli, che può mostrare il testo sia nella lingua originale (l’inglese), sia in quella scelta dallo studente (italiano, nel nostro caso).

Tutte le parole possono essere selezionate per visualizzarne la traduzione, e si può anche aggiungerle ai preferiti per ripassarle in un secondo tempo. Fleex richiede una registrazione e può essere utilizzato gratis in modalità  trial; il servizio offre anche sottoscrizioni a pagamento, con prezzi molto bassi: gli studenti, per esempio, possono acquistare un abbonamento annuale a soli 19 euro. Attualmente il servizio ha due limitazioni significative: non può essere utilizzato se non è disponibile una connessione a Internet, ed è pensato soltanto per chi sta imparando la lingua inglese.