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Inutili schermi con formato 16:9

Giorgio Panzeri | 27 Agosto 2010

Marco, un nostro lettore, mi ha inviato una considerazione che ritengo molto interessante: “Sarà  proprio vero che la ragione principale […]

Marco, un nostro lettore, mi ha inviato una considerazione che ritengo molto interessante:

sedicinoniSarà  proprio vero che la ragione principale per cui la gente compra un notebook è poterlo utilizzare per guardare un film, e soprattutto un film in formato 16:9? Giornalisti, businessmen, progettisti, studenti e professori, in treno, in aereo, nelle sale d’aspetto, in biblioteca, tutti incollati al loro notebook a guardare film in 16:9, “senza le fastidiose fasce nere sopra e sotto”?

Possibile che l’esperienza stessa non insegni ai consumatori che la maggior parte dei documenti che passano sul monitor di un notebook NON SONO in formato 16:9, e che il formato 16:9 li condanna a una visione ridotta da fastidiose fasce nere o comunque inutilizzate sui lati?

Perché nei First looks della sua eccellente rivista non si investe un po’ d’inchiostro per ricordare ai lettori che, a parità  di diagonale, nel passaggio dai 4:3 ai 16:9 la superficie del monitor si riduce del 10%?”.

Proprio vero, i 16:9 sono perfetti per la televisione ma per i notebook i 4:3 rimangono il formato ideale.

Voi cosa ne pensate?