Anche per Amazon è tempo di trimestrali: la società di Jeff Bezos ha presentato appunto il resoconto finanziario del terzo quarto del 2016, mettendo in evidenza un utile netto pari a 252 milioni dollari (in rapporto ai 79 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente) o 52 centesimi di dollaro per azione, contro i 78 centesimi per azione previsti dal mercato e dagli analisti.
Anche le vendite del colosso di Seattle sono cresciute nel corso del terzo trimestre, raggiungendo i 32,71 miliardi di dollari: la performance è un buon +29% su base annua, considerando come nel periodo corrispondente del 2015, l’azienda di Jeff Bezos aveva riportato introiti per 25.4 miliardi di dollari.
In particolare, il mercato dell’America del Nord ha fatto segnare una crescita del 26% (18,87 miliardi), mentre a livello internazionale, gli introiti sono cresciuti del 28%, toccando i 10,61 miliardi: Amazon Web Services, dal canto suo, ha conosciuto una progressione del fatturato pari al 55%, toccando i 3,23 miliardi di dollari.
Questo rallentamento della crescita degli utili – dovuto essenzialmente alla crescita delle spese operative e dagli investimenti, questi ultimi soprattutto per quanto riguarda i centri di distribuzione dei prodotti – non è piaciuto al mercato che, al termine delle contrattazione di borsa, ha “punito” il titolo con un calo del 5,7 percento.
Per il quarto trimestre 2016, anche a causa degli ingenti investimenti, Amazon prevede introiti tra i 42-45,5 miliardi di dollari, con un utile tra 0-1,25 miliardi di dollari, mentre gli analisti indicano 44,6 miliardi di ricavi e utile a 1,6 miliardi di dollari.