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Security

Android: arriva il nuovo malware Godless

Davide Micheli | 27 Giugno 2016

Sicurezza

Un nuovo (e pericoloso) malware si affaccia sul mondo Android: si tratta di Godless, che nel frattempo ha già  infettato 850.000 device e, secondo Trend Micro, potrebbe arrivare ad infettare il 90 percento dei dispositivi col Robottino Verde.

Torniamo a parlare del mondo del Robottino Verde, cominciando questa settimana con una notizia che riguarda la sicurezza dei device che montano l’OS di Mountain View: la nuova minaccia (globale) ha un nome, Godless, e si tratta di un malware che – dopo aver già  infettato 850.000 device – potrebbe arrivare a toccare addirittura ben il 90 percento di tutti i dispositivi che hanno Android.

È stata Trend Micro ad annunciare la scoperta di questo malware per OS mobile che, per il momento, tra gli 850.000 e più dispositivi toccati, ha colpito specialmente nel continente asiatico: l’azienda giapponese, al riguardo, ha spiegato che l’infezione con questo nuovo malware Godless può avvenire mediante il download di applicazioni disponibili all’interno di Google Play e sfrutta il framework denominato Android-Rooting-Tools.

Dopo aver ottenuto i permessi di root – facendo in sostanza un login con privilegi tipici di un superuser – sul proprio device, Godless comunica agli sviluppatori del malware di aver completato l’operazione criminosa: nel frattempo, questo malware potrà  procedere al download di applicazioni potenzialmente indesiderate, come del resto, mostrare avvisi e registrare segretamente le azioni svolte dagli utenti attraverso il loro smartphone.

Nel frattempo, Trend Micro ha segnalato che una parte delle applicazioni infette pubblicate su Google Play sono state eliminate, tuttavia, per cercare di veicolare al meglio l’infezione, i creatori di Godless hanno creato delle copie (infette) di applicazioni integre, scaricabili attraverso store alternativi a quello ufficiale di Android: queste applicazioni con malware annesso, condividono il medesimo certificato developer di quelle “sane”.

Il consiglio dell’azienda giapponese è quello di non scaricare applicazioni sviluppate da developer poco noti e, ovviamente, Trend Micro suggerisce agli utenti di eliminare eventuali applicazioni sospette presenti sul proprio device.