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Security

Check Point: Italia al top per infezioni malware

Davide Micheli | 25 Luglio 2016

Sicurezza

Un report reso noto da Check Point indica il nostro paese come quello più colpito, a livello europeo, per quanto riguarda le infezioni da malware.

Dopo avervi proposto un report reso noto dalla stessa Check Point durante lo scorso mese di giugno, torniamo a parlare di sicurezza informatica nel nostro paese, prendendo in considerazione l’ultima analisi compiuta dall’azienda israeliana. L’Italia, infatti, nel primo semestre 2016, si è classificata al primo posto tra i paesi europei maggiormente colpiti da infezioni malware, in un panorama in cui i rischi si moltiplicano in continuazione.

Tra le minacce più note (e diffuse), il report indica Conficker, Hummingbad e il nuovo trojan Zeus – proveniente dagli Stati Uniti e utilizzato dagli hacker in ambito Internet banking. L’azienda israeliana, nel report, indica come le reti informatiche delle aziende siano state colpite da 2.420 differenti varianti di malware, un numero che rappresenta un incremento del 61 percento rispetto a gennaio 2016 e del 21 percento rispetto ad aprile 2016.

Secondo l’analisi compiuta da Check Point, la palma del malware più “popolare” nel corso del mese di giugno è andata a Conficker, mentre HummingBad (quest’ultimo indirizzato al mondo mobile) ha guadagnato un posto sul podio dei malware più diffusi nel mondo. È interessante notare come questa minaccia sia nel frattempo riuscita a infettare milioni di device, generando profitti ragguardevoli agli hacker.

Il report conclude analizzando l’evoluzione delle minacce alle reti aziendali, sottolineando come nel corso del primo semestre 2016 gli hacker sembrino sempre più interessati a compiere furti di dati nelle realtà  business, un’attività  percepita come sempre più redditizia dai criminali informatici.

Per proteggersi da queste minacce, secondo Nathan Schuchami di Check Point, le aziende devono individuare soluzioni a livello di reti, endpoint e anche di device mobile, limitando in questo senso i margini di manovra degli hacker.