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Security

Ecco il codice di condotta per il mondo del cloud

Davide Micheli | 29 Settembre 2016

Sicurezza

In Europa è nato il primo codice di condotta per la tutela della privacy degli utenti all’interno dei cloud con server situati nel Vecchio Continente.

I discorsi he ruotano attorno alla tutela della privacy sembrano non fermarsi mai nel Vecchio Continente, tanto che il CISPE – Cloud Infrastructure Services Providers in Europe – ha elaborato un codice di condotta destinato agli operatori del settore (tra i quali si trova Aruba); in questo codice di condotta vengono stabiliti gli standard per la protezione dei dati degli utenti sui server presenti in Europa.

Questa iniziativa – come detto promossa dal CISPE – rappresenta un importante passo avanti, perché permette di stabilire dei parametri minimi a tutela della privacy, considerando come il codice di condotta imporrà  agli operatori di astenersi dall’effettuare operazioni di data mining o anche di profiling, per non parlare della vendita a terzi degli stessi dati ottenuti.

Da questo punto di vista, quindi, l’Europa si pone all’avanguardia rispetto a quanto fatto finora dagli Stati Uniti o in Asia, dove le regole relative alla tutela della privacy degli utenti non sono paragonabili a quelle del Vecchio Continente e, ancora, grazie a questo codice di condotta, gli standard saranno praticamente identici in tutta Europa, un passo avanti di grande rilevanza.

Il nuovo codice di condotta, poi, permette agli utenti di far valere un principio fondamentale: il provider che si occupa di processare i dati, tramite il codice di condotta, non può conservare gli stessi al di fuori del territorio europeo – nemmeno qualora questa scelta potesse essere motivabile dal punto di vista tecnico – evitando il ripresentarsi di problematiche come quelle riferibili a Safe Harbor.