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Ed Sheeran non sopravvive a Twitter

Grazia Di Maggio | 6 Luglio 2017

Social

I social sono anche luogo di insulti gratuiti e di commenti carichi di cattiverie dietro ai quali si nascondo, probabilmente, […]

I social sono anche luogo di insulti gratuiti e di commenti carichi di cattiverie dietro ai quali si nascondo, probabilmente, persone con frustrazioni in un contesto generatore di invidia sociale. E’ un fenomeno da non sottovalutare, che si cerca di combattere ma che, forse e purtroppo, non morirà  mai.

Quali le soluzioni? Nel caso in cui foste esposti ad una massa incontrollata di followers, come accade ai personaggi pubblici su Instagram e Twitter, i rimedi potrebbero essere tre. Bloccare chi ripetutamente pone critiche non costruttive ma date soltanto per creare scompiglio nel preposto ambiente virtuale, cercando di attirare in modo vacuo le attenzioni su di sé. Ignorare i troll, considerando questi mezzi come un mondo a parte, lontani dalla realtà  e utilizzandoli con distacco. Oppure, terza ma non ultima soluzione, cancellare il profilo e abbandonare l’idea di condividere con i propri fans momenti di vita.

E’ quest’ultima l’opzione che ha utilizzato il cantante britannico famoso in tutto il mondo, Ed Sheeran, giovane ragazzo che con un talento formidabile è riuscito a riempire i palazzetti e gli stadi di tutta Europa. Ed, già  in passato a causa di commenti eccessivamente cattivi aveva deciso di allontanarsi dai social. Ora, il comunicato ufficiale. La star dai capelli rossi afferma che non può rovinarsi le giornate a causa di insulti e commenti posti dietro ad uno schermo. Essendo molto sensibile e tenendoci all’opinione della gente, crede che la soluzione migliore sia quella di allontanarsi e utilizzare Twitter soltanto come caricatore automatico degli scatti e dei post che condividerà  su Instagram.

Ha terminato con l’amara riflessione “non capisco perché mi odino così tanto”. Ed, non odiano te, odiano ciò che rappresenti e che sei riuscito ad ottenere. Il successo. E’ questo il problema dell’umanità .