Successivo
google-penalizzazione-siti-mobile-pubblicità-invasiva

News

Google: dal 2017 nuove norme contro le pubblicità  invasive su mobile

Davide Micheli | 26 Agosto 2016

Google Internet

La società  di Mountain View ha comunicato che a partire dal prossimo anno adotterà  delle penalizzazioni per tutti quei siti che nella versione mobile utilizzano delle forme di pubblicità  invasiva, come fastidiosi popup o banner.

Si sente spesso parlare delle lamentele degli utenti per quanto riguarda la presenza di popup e annunci pubblicitari troppo invasivi all’interno delle versioni mobile dei loro siti: dal prossimo anno, però, le cose potrebbero cambiare in maniera importante, considerando come anche Google abbia annunciato un suo intervento in questo senso, in particolare concentrandosi sulla penalizzazione dei portali che ricorrono a queste pubblicità .

A causa della sempre più crescente popolarità  del web mobile – sono infatti sempre di più i device come smartphone e tablet che vengono sfruttati per navigare tra i siti di mezzo mondo – anche Mountain View ha scelto di intervenire per circoscrivere l’incidenza di questi fenomeni negativi, rendendo il suo motore di ricerca più rigoroso nel selezionare i portali che promuovono una fruizione migliore dei contenuti.

Dall’inizio del 2017, infatti, Big G inizierà  a posizionare meglio tra i risultati delle ricerche quei portali che non sfruttano popup e banner rendendo l’esperienza utente mobile più piacevole: in questo modo, gli utenti potranno navigare sui siti che permettono di muoversi in modo più agevole, senza doversi preoccupare di interagire con gli annunci pubblicitari ed eventuali finestre che ostacolino la lettura di contenuti testuali o l’uso di foto e video.

Google, comunque, non penalizzerà  in maniera indiscriminata tutti i siti nei quali siano presenti popup o banner: quelli che sono stati inseriti per rendere un sito in linea con le normative vigenti (come nel caso dei cookie) oppure quelli che permettono di usufruire di servizi dedicati, o ancora, i banner pubblicitari che non vanno a coprire l’interno display, non saranno oggetto di questo giro di vite imposto dalla società  di Mountain View.