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Security

Google: ecco le soluzioni per la sicurezza sugli smartphone Pixel

Davide Micheli | 21 Novembre 2016

Google Sicurezza Smartphone

La società  di Mountain View si è soffermata a parlare delle soluzioni tecnologiche introdotte sui suoi smartphone Pixel per renderli più sicuri.

La società  di Mountain View, in un suo recente post pubblicato sul blog rivolto al mondo dei developer Android, si è soffermata a spiegare come abbia lavorato per rendere sicura l’esperienza utente sui suoi Pixel, gli smartphone di Big G il cui obiettivo è ritagliarsi un ruolo di guida – per la qualità  e il livello tecnologico – all’interno del mondo del Robottino Verde.

In particolare, la società  di Sundar Pichai ha messo in evidenza come abbia puntato sull’implementazione della crittografia sui suoi device, una scelta dettata dal fatto di proteggere in maniera efficiente le informazioni e i dati personali che si trovano sul device, sfruttando a questo proposito la File-Based Encryption – FBE – che usa chiavi diverse per crittografie file differenti.

Attraverso questo approccio, infatti, Big G permette una decriptazione indipendente dei file e, ancora, attraverso un duplice approccio di protezione – con Device Encrypted (DE) e Credential Encrypted (CE) – la società  di Mountain View separa le informazioni.

Nel caso di processori tipo ARM, Nougat implementa il supporto a TrustZone, una soluzione che conserva le chiavi crittografiche in un ambito sicuro, anche qualora lo stesso device fosse compromesso: all’interno della stessa, vengono poi salvati dei log relativi ai tentativi falliti di login (password o pin sbagliati), prolugando i tempi di attesa prima di poter fare nuovi tentativi.

Tramite questa soluzione, i tempi per lo sblocco del device potrebbero estendersi anche oltre i 4 anni: questa sarebbe infatti la quantità  di tempo necessaria per riuscire a provare tutte le diverse combinazioni di caratteri prima di riuscire a sbloccare correttamente lo smartphone.

I Pixel, in particolare, oltre a beneficiare della crittografia ext4 possono anche contare sull’Inline Hardware Encryption Engine, grazie al quale è possibile leggere o scrivere i dati crittografati beneficiando della velocità  massima ammessa dalla memoria flash in dotazione, assicurando la massima privacy pure senza dover rinunciare a performance degne di nota.