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Intel E3900 e A3900, chip per IoT e automotive

Damiano Ruggiero | 27 Ottobre 2016

Intel

Se da un lato il settore dei pc è in declino, dall’altro il mercato dei dispositivi IoT (internet of things) è […]

Se da un lato il settore dei pc è in declino, dall’altro il mercato dei dispositivi IoT (internet of things) è in costante crescita. Si prevede infatti che entro il 2020 ci saranno oltre 20 miliardi di device connessi. Per questo Intel vuole cavalcare l’onda, annunciando il lancio di due nuovi processori Atom E3900 e Atom A3900.

Gli Atom E3900 lavorano al livello del fog (che sta a indicare ciò che si trova tra il cloud e il terreno) una infrastruttura di computing sviluppata per contesti di utilizzo dove non è necessario delegare il carico di lavoro ad una base centrale. In questo livello questi nuovi processori si dedicano, ad esempio, allo svolgimento di mansioni per i dispositivi come le IP Camera, dispositivi con funzioni NVR (videoregistrazione di rete) e limitate funzionalità  di analisi dei dati. Hanno una tecnologia a 14 nanometri, integrano CPU a 2 o 4 core con un comparto grafico strutturato in 12-18 unità  base di elaborazione e hanno un consumo ridotto, che varia tra i 6,5W e 12W. Il modello Atom A3900 condivide le stesse caratteristiche tecniche della serie E3900, ma è indirizzato principalmente alla strumentazione digitale e all’elaborazione dei dati raccolti dai sistemi di assistenza alla guida. Inoltre, a differenza dei sistemi precedenti, entrambi supportano temperature massime di 110° C.

Tutti i processori annunciati faranno il loro debutto nel mercato entro il secondo trimestre 2017, ma non si sa ancora quando vedremo i sistemi Atom nelle nostre autovetture.