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Internet: sviluppare una Bankitalia per conservare i dati dei cittadini

Davide Micheli | 7 Settembre 2016

Cloud Internet

Secondo Simone Bonannini di Interoute Italia, lo Stato dovrebbe promuovere la realizzazione di una sorta di Bankitalia dei dati digitali, realizzando un cloud che assicuri la conservazione dei dati dei cittadini.

La moneta del ventunesimo secolo, è stato affermato in più occasioni, è rappresentata dai dati: mettere al sicuro questo patrimonio da incursioni di malintenzionati e, soprattutto, garantirne una conservazione nel tempo, è una sfida che non può non interessare l’intera società , al di là  delle aziende attive nel campo dell’hi tech, in particolare i cittadini e le istituzioni dei paesi.

A questo proposito, Simone Bonannini di Interoute Italia, ha fatto una riflessione interessante: secondo lui, lo Stato dovrebbe realizzare una sorta di “Bankitalia per i dati digitali“, una sorta di caveau in cui sia presente un data center affidabile, in grado di preservare queste risorse nel tempo, permettendo in questo modo di conservare tutte le informazioni digitali relative alla vita degli stessi cittadini.

In questo senso, lo Stato dovrebbe provvedere alla realizzazione di un data center – restando proprietario dell’infrastruttura – assicurando in questo modo di poter conservare informazioni anagrafiche, dati di natura amministrativa,  file come immagini, giacché l’ente pubblico dovrebbe farsi promotore della tutela della vita privata dei suoi stessi cittadini, ospitando i diversi servizi cloud proposti sul mercato.

Con questo approccio, secondo l’AD di Interoute Italia, sarebbe anche possibile una vigilanza sull’integrità  degli stessi servizi e un loro costante adeguamento agli standard tecnologici e normativi vigenti: lo Stato avrebbe quindi la supervisione sul lavoro offerto dai provider, senza tuttavia accedere ai contenuti (protetti dalla privacy) occupandosi dell’aspetto “fisico” relativo alla conservazione dei dati.

In questa maniera, lo Stato avrebbe un ruolo più importante nel mondo di Internet, facendo anche da garante nei confronti del cittadino che, nel caso in cui un provider di servizi dovesse dismettere il servizio, magari perché fallito, potrebbe avere maggiori garanzie circa la possibilità  di recuperare e trasferire i suoi dati, evitando tutte le problematiche in termini di tempistiche che dovessero far seguito all’intervento di liquidatori.