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Lockheed Martin presenta Spider, il robot che ripara i dirigibili

Davide Micheli | 29 Luglio 2016

La società  americana Lockheed Martin ha presentato uno speciale bot, dal nome eloquente “Spider”, che si occuperà  in futuro della riparazione dei dirigibili.

L’incredibile potenziale della robotica si espande anche nel comparto dell’aerospaziale, considerando come l’azienda statunitense Lockheed Martin è riuscita a realizzare uno speciale robot, Spider, che è in grado di fornire il suo supporto al personale umano per riuscire ad effettuare delle riparazioni in modo più accurato ed efficiente ai dirigibili, aprendo una nuova era nel modo in cui i tecnici si approcciano a questo tipo di problematica.

Secondo quanto hanno fatto sapere dalla divisione di Lockheed Martin, Skunk Works, i vecchi sistemi per portare a termine la riparazione di un dirigibile richiedono molto tempo per l’esecuzione della manutenzione, prima di tutto perché è necessario gonfiare questo tipo di aerostato – una procedura che potrebbe richiedere ore – e quindi, bisogna utilizzare una fonte luminosa molto brillante per individuare eventuali danni.

Utilizzando invece il bot Spider, acronimo che sta per Self Propelled Instrument for Damage Evaluation and Repair, è possibile ridurre questi tempi grazie al fatto che impiega due magneti, l’uno che proietta la luce al di fuori dello stesso e, l’altro, che la riflette verso l’interno: e questa soluzione, consente di individuare in tempi molto più brevi l’eventuale presenza di fori o di altri tipi di danneggiamenti presenti sul dirigibile.

Una volta trovato il problema, Spider può quindi effettuare una foto per permettere di analizzare la natura del danno sia prima sia dopo l’intervento del robot, semplificando notevolmente la manutenzione di questi aerostati che potrebbero presto tornare popolari, attraverso l’introduzione sugli stessi di una dotazione tecnologica che permetta di compiere alcuni task in modo più veloce e semplice (per esempio per connessioni wireless, previsioni meteo,…).

Ecco quindi un video che spiega il funzionamento di questo bot realizzato da Lockheed Martin.