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Opera 41 per desktop: ecco le novità  nel browser

Davide Micheli | 27 Ottobre 2016

Software

Quali novità  si nascondono all’interno della nuova release di Opera 41 per desktop? Diamo uno sguardo a come si è rinnovato il famoso browser.

Gli amanti del browser realizzato dalla software house norvegese saranno ben felici di conoscere quali sono le ultime feature introdotte nella release di Opera 41 dedicata ai device desktop – e quindi compatibile con Linux, Mac e Windows – presentata negli ultimi giorni e che porta con sé importanti miglioramenti per quanto riguarda l’esperienza utente offerta.

Prima di tutto, il nuovo browser è stato aggiornato con l’introduzione di smarter startup sequence, una soluzione tecnologica che consente di abbattere in maniera sensibile i tempi di caricamento dello stesso programma che, ora, si apre in un tempo addirittura inferiore dell’80 percento rispetto alle precedenti versioni, per rendere più snello l’uso quotidiano del browser.

Opera 41 porta però con sé anche tante altre novità , come per esempio, una riduzione importante dei consumi, un uso più razionale della CPU e, infine, un funzionamento più efficiente anche del newsreader. Il browser, poi, ha rivisto le impostazioni per il ripristino della sessione che era in esecuzione prima del riavvio di Opera.

Grazie ad un avvio che prende in considerazione un certo livello di priorità  delle schede aperte – a partire da quelle visualizzate più recentemente, passando poi a quelle che hanno causato il blocco vero e proprio e, infine, stabilendo un ordine di priorità  ridotto alle altre eventuali schede. Per esempio, il browser riesce a ridurre dell’86 percento i tempi di riapertura di 42 schede.

In caso di attivazione della modalità  per il risparmio energetico, poi, il browser individua il miglior codec accelerabile a livello hardware per ottimizzare le videoconferenze WebRTC e, in assenza di una soluzione codec, Opera 41 ridurrà  il livello della risoluzione del flusso video, per alleggerire il carico di lavoro della CPU e consumare meno batteria.

Anche i cosiddetti video pop out – che in precedenza avevano una gestione software – ora possono contare sull’accelerazione hardware, un aspetto che comprime del 30 percento l’utilizzo della CPU. Il newsreader, infine, è stato migliorato per quanto riguarda la cronologia del web surfing e anteprima delle fonti. Date un’occhiata al video seguente per comprendere il potenziale di questa nuova versione di Opera 41: buona visione a tutti!