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Realtà  aumentata: entro il 2020 arriverà  a valere 30 miliardi di dollari

Davide Micheli | 24 Agosto 2016

Il mercato della realtà  aumentata è sicuramente uno dei più promettenti all’interno del comparto tecnologico: un esempio della popolarità  di questa tecnologia è offerto da Pokemon Go.

Il mondo della tecnologia potrebbe beneficiare nel corso dei prossimi anni della crescente popolarità  della realtà  aumentata, così come è accaduto nel corso di questa estate 2016 con il lancio di Pokemon Go, il famoso gioco basato su GPS e AR, che consente agli utenti di andare alla ricerca dei simpatici animaletti in ogni dove, sovrapponendo ai luoghi le immagini dei Pokemon, “aumentando” appunto l’esperienza utente con altri elementi.

Se finora, infatti, sono stati ben più evidenti i successi ottenuti dalla realtà  virtuale – con applicazioni persino in ambito sanitario – anche la realtà  aumentata, come per esempio nel caso di Microsoft Holographic, diventerà  qualcosa di comune (considerando come nel corso del 2017 il supporto a questa tecnologia arriverà  sui PC con Windows 10), arrivando ad espandere il mercato fino ad un valore di 30 miliardi di dollari entro il 2020.

Grazie all’utilizzo di immagini tridimensionali da sovrapporre all’ambiente “reale” in cui ci si trova, tante aziende del comparto tecnologico potranno essere coinvolte in questa nuova rivoluzione dell’esperienza utente, partendo dai colossi come Microsoft e Sony, già  impegnati in questa evoluzione con la realizzazione di wearable, passando anche da chi realizza soluzioni e prodotti per la realtà  aumentata ad ogni livello.

Gli smartphone potrebbero essere il tipo di device ideale per promuovere una maggior diffusione e popolarità  della realtà  aumentata tra gli utenti, considerando la maneggevolezza e la possibilità  di utilizzo nella vita di tutti i giorni, con la fruizione di servizi di vario tipo, magari anche sfruttando gadget wearable per trasformare l’esperienza utente in una dimensione ancor più evoluta rispetto a quanto vissuto fino ad oggi.

Non distorcendo del resto la percezione dell’utente circa il luogo in cui si trova, come avviene con la realtà  virtuale, è molto semplice comprendere come la realtà  aumentata potrà  diffondersi in modo meno difficile: a questo proposito, è interessante notare anche l’impegno di Big G nel comparto, con il finanziamento assicurato a Magic Leap.