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Ubisoft contro EA per l’uso della parola “Ghost” nel mondo dei videogame

Redazione | 1 Febbraio 2016

Il produttore di videogiochi Ubisoft si è rivolto all’Ufficio brevetti e marchi americano per contrastare la registrazione del termine Ghost […]

Il produttore di videogiochi Ubisoft si è rivolto all’Ufficio brevetti e marchi americano per contrastare la registrazione del termine Ghost (fantasma) nel contesto dei giochi da parte di EA che controlla la Ghost Games (quella di Need for Speed, celebre gioco di corse d’auto).

Ubisoft già  nel 2001 pubblicò Tom Clancy’s Ghost Recon, uno sparatutto in terza persona, e crede che la registrazione di ghost a EA possa causare confusione. Ghost Games è nata nel 2013.

Ubisoft afferma che «I consumatori potrebbero credere sbagliandosi, che beni e servizi che EA offre sotto il marchio siano forniti, sponsorizzati, raccomandati o approvati da Ubisoft o che siano in qualche modo affiliati, connesso o associato con Ubisoft, a danno di Ubisoft».

Non è la prima volta che negli Stati Uniti si svolgono dispute tali su parole che fanno parte del dizionario. King (Candy Crush) nel 2014 aveva vantato diritti sulla parola candy (caramella) prima di desistere perché era stata usata molte volte prima nei giochi.