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Security

USA: dopo l’elezione di Trump, boom app per tutela della privacy

Davide Micheli | 21 Novembre 2016

Sicurezza

Secondo alcuni dati riportati da testate e media statunitensi, dopo l’elezione di Donald Trump c’è stata una corsa verso l’adozione di soluzioni a tutela della propria privacy.

Stando a quanto riportano i media statunitensi, con la vittoria di Donald Trump, tanti utenti hanno deciso di scaricare un gran numero di applicazioni destinate a migliorare la protezione della propria privacy, a partire dalla chat Signal – nota per essere la più usata da Snowden – o ancora, sottoscrivendo anche servizi quali le VPN, per navigare in maniera più sicura e protetta.

Nel caso di Signal – a detta di AppAnnie – i download sono cresciuti in maniera tale da spingere l’app dalla 98esima piazza (per numero di download) alla 45esima e, quindi, alla 34esima: questa performance si è avuta per la versione iOS, mentre nel mondo di Android, l’app è passata dal 66esimo al 33esimo posto.

Anche il social Secret – che nel 2015 è stato chiuso a causa di questioni relative alla privacy e al cyberbullismo – rivederà  la luce con una nuova versione, dovuta proprio all’elezione di Trump. ProtonMail, il famoso servizio di posta elettronica con crittografia End-to-End, ha annunciato un raddoppio del numero di iscritti.

Curioso notare come, in piena epoca Obama, siano scoppiati ripetuti scandali – grazie al whistelblower Snowden – circa le intercettazioni di massa e violazioni della privacy di milioni di individui: eppure, i potenziali rischi per la propria privacy suscitano inquietudine e sono avvertiti tra gli utenti soltanto a causa del nuovo presidente?