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Software

Addio a Copy, che sfidò DropBox

Redazione | 2 Febbraio 2016

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Copy chiude: è difficile la vita dei servizi cloud. Il modello di business in qualche modo imposto da DropBox non […]

Copy chiude: è difficile la vita dei servizi cloud. Il modello di business in qualche modo imposto da DropBox non è sempre replicabile con successo. Il leader di mercato offre una discreta quantità  di spazio gratuito, sufficiente per un uso occasionale e soprattutto per saggiarne la funzionalità  e la semplicità  di utilizzo, contando su una successiva iscrizione a pagamento.
Questo rapporto di conversione, che ha premiato finora DropBox, è il valore critico con cui si sono misurati in tanti, non ultimi Microsoft e Apple con i rispettivi OneDrive e iCloud.

Per i contendenti minori rimanere sul mercato è difficile, o quanto meno poco remunerativo. Copy ha appena comunicato la sospensione delle attività  per il primo maggio 2016. Lo ha fatto con un post sul blog aziendale del suo general manager Rod Mathews. Dopo quattro anni di attività  sia il servizio cloud Copy sia CudaDrive cesseranno le attività : sul sito vengono fornite le istruzioni per chi vuole migrare verso altri prodotti online.
La società  non esce dal mercato ma si concentra su una nuova classe di servizi online rivolti alle attività  di copia di sicurezza dei dati, con il servizio Barracuda Backup.

Chi avesse acquistato, magari con una delle numerose promozioni a prezzi scontati, un account a pagamento su Copy può leggere le informazioni riportate sul sito per ottenere un rimborso o passare ai nuovi servizi.