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Security

Priver, la chat “con il lucchetto”

Eugenio Moschini | 25 Maggio 2016

Sicurezza

Priver, ideato da Gianluca Crinelli, è il primo social network gratuito compatibile con dispositivi Android che permette di preservare la […]

Priver, ideato da Gianluca Crinelli, è il primo social network gratuito compatibile con dispositivi Android che permette di preservare la propria privacy nascondendo file, foto, appunti e ovviamente messaggi privati da occhi indiscreti.

Oggi con lo smartphone facciamo di tutto, inviamo email, navighiamo sui canali social, ricerchiamo indirizzi, ecc… e ci salviamo di tutto: non solo numeri di cellulari di amici e parenti, ma anche codici di accesso a banche e portali web a cui siamo registrati. Perdere il proprio smartphone consentirebbe a qualsiasi malintenzionato di sfruttare quelle informazioni per rubare la nostra identità  e arrecarci diversi danni.

Priver

Priver nasce proprio dalla necessità  degli utenti di tutelare la propria privacy. All’interno dell’applicazione è presente una chat, un block notes dove appuntare tutto ciò che si vuole mantenere segreto, ovvero codici, password, appunti di lavoro e personali, e una galleria fotografica dedicata.

Inoltre, con Priver, l’utente è libero di poter decidere se mostrare l’icona dell’applicazione sul proprio telefono o celarla tramite un codice personale.

 

Come funziona?

 Si chatta tramite username. Agli utenti non viene chiesto il numero di telefono, questo per evitare di ottenere dagli stessi dati ritenuti sensibili.

Dopo aver scaricato Priver gratuitamente da Google Play Store (dal questo link o cercando “priverapp”), si effettua il login inserendo una username di fantasia e una mail. Alla mail specificata arriverà  un codice di verifica che dovrà  essere inserito nell’apposita schermata, come richiesto dall’app. Agli utenti non viene chiesto nessun dato sensibile, l’unico dato personale richiesto è la mail. Anche la mail può non essere quella “ufficiale” e potete crearne una ad hoc, da usare solo per questo servizio.

Registrandosi con un username, Priver non ha modo di sapere nome e cognome reali dell’utente. Le conversazioni partono criptate dal telefono verso il server e allo stesso modo verso il telefono del ricevente, questo fa modo che eventuali “disturbatori” non abbiano modo di intercettarle durante il tragitto. Ovviamente anche i server sono protetti da sistemi di sicurezza.

 

Segretezza

Per il massimo livello di “segretezza” è possibile nascondere l’app. Basta andare sul menù Impostazioni, inserire un codice a scelta di 4 cifre tramite “Cambia codice d’avvio” e selezionare “Nascondi app”. A questo punto Priver scomparirà  dal telefono e sarà  possibile riaprire l’app solo digitando il codice sul tastierino telefonico e premendo il tasto “Chiama” come se si stesse facendo una telefonata. Se l’applicazione viene lasciata visibile sul cellulare si può scegliere se avere le notifiche di arrivo messaggio o no, tramite l’opzione “Mostra notifiche” presente all’interno del menù impostazioni. Dal momento che si rende Priver invisibile le notifiche vengono disabilitate in automatico.

Se qualcuno prova ad effettuare il login con username diverso dall’originale dell’utente ma con stessa mail, arriva all’utente una mail di warning dicendogli che qualcuno sta provando a entrare con uno username differente, e ovviamente l’intruso non avrebbe accesso a Priver. Se qualcuno per caso fosse a conoscenza di username e mail giusta (ma non dispone fisicamente del vostro smartphone), arriva comunque una mail all’utente originale, con nuovo codice da inserire sul dispositivo con il quale (in questo caso l’intruso) sta provando ad entrare. Quindi non riuscirebbe comunque in quanto l’intruso non ha accesso alla mail dell’utente originale per vedere il codice inviatogli.

Qui sotto trovate un simpatico video sulla “filosofia” di base di Priver, mentre per tutte le informazioni (e le altre feature integrate) vi rimandiamo alla pagina Web.

 

https://www.youtube.com/watch?v=UsmpG7S7bts