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Windows 10: EFF attacca Microsoft sulla gestione della privacy

Davide Micheli | 24 Agosto 2016

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L’azienda di Redmond è stata nuovamente oggetto di una serie di polemiche relativamente alla privacy a causa di Windows 10: questa volta, è l’Electronic Frontier Foundation a rimproverare Microsoft.

A più riprese, Microsoft si è dovuta confrontare con le critiche nei confronti di Windows 10 per quanto riguarda la gestione della privacy su Windows 10: gli ultimi rimproveri all’indirizzo dell’azienda di Satya Nadella giungono questa volta dall’Electronic Frontier Foundation, la quale rimarca un’eccessiva trasmissione di dati dall’OS verso la casa madre, una pratica che metterebbe a rischio la privacy degli utenti.

La Fondazione EFF, attiva dal 1990 nel campo della protezione delle libertà  civili all’interno della dimensione digitale, ha sottolineato come alcune soluzioni previste per Windows 10 mettano a repentaglio la riservatezza dell’utente, giacché troppe informazioni sull’utilizzo del sistema operativo vengono trasmesse verso l’azienda, tra cui geolocalizzazioni, test sulla digitazione, comandi vocali, interazioni touchscreen e navigazione web.

All’interno dei diversi menu opzionali presenti su Windows 10, lo user può impedire la trasmissione di dati, tuttavia secondo la EFF non vi è la garanzia che il PC smetta di essere in contatto con i server di Redmond. Inoltre la Fondazione non è convinta completamente dalle indicazioni di Microsoft circa le scelte adottate per la raccolta e la conservazione delle informazioni ottenute, in particolare per la telemetria.

Sarebbe in particolare l’annunciato processo di anonimizzazione a non convincere completamente EFF, secondo cui Microsoft non ha offerto spiegazioni sul suo modo di agire. Inoltre, Redmond dovrebbe offrire maggiori indicazioni sulla durata temporale della conservazione dei dati e dovrebbe permettere il funzionamento corretto di Windows Update anche impostando al minimo le opzioni di comunicazione di telemetria.

Dal canto suo, l’azienda di Satya Nadella ha fatto sapere di essere impegnata sul fronte della tutela della privacy degli utenti, e che le sue scelte per Windows 10 sono dettate dalla necessità  di offrire un servizio ottimale ai clienti per quanto riguardo il supporto al suo ultimo OS.