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Come evitare i blocchi temporanei nell’esecuzione del sistema operativo

Redazione | 24 Marzo 2016

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Blocchi temporanei nell’elaborazione possono verificarsi per molti motivi, cercheremo di dare un rapido compendio delle cause più frequenti. Se il […]

Blocchi temporanei nell’elaborazione possono verificarsi per molti motivi, cercheremo di dare un rapido compendio delle cause più frequenti. Se il computer è stato appena assemblato, la prima cosa da verificare è la configurazione della memoria Ram. Per esempio, i moduli HyperX Fury di Kingston sono componenti ad alte prestazioni che però possono richiedere l’impostazione di parametri specifici. In alcuni casi è necessario modificare la tensione di alimentazione che può variare da 1,35 volt per i modelli Lv (low voltage) ai più tradizionali 1,5 volt. Allo stesso modo è necessario impostare anche i tempi di latenza e le altre temporizzazioni al fine di ottenere le prestazioni ottimali. È possibile eseguire questa operazione sia manualmente sia attivando gli appositi profili Xmp (Intel Extreme Memory Profile).

La procedura è la seguente:

1) entrate nel Bios della scheda madre ed accedete alla sezione Advanced,
2) entrate nel segnalibro Extreme Tweaker e, nelle opzioni relative all’Ai Overclock, modificate la modalità  di funzionamento dei moduli di memoria da Auto a Xmp,
3) salvate le impostazioni e uscite dal Bios. Il computer si riavvierà  e nei messaggi della diagnostica iniziale dovrebbe essere possibile leggere un messaggio che conferma l’utilizzo del profilo Xmp.

Una volta completata questa operazione, è consigliabile eseguire una batteria completa di test della memoria utilizzando il software MemTest86. Lo sviluppo di questa utility è ora portato avanti dai programmatori di PassMark Software che mettono a disposizione sia una versione commerciale sia una gratuita. Il software è distribuito sotto forma di immagine .Iso da masterizzare su Cd-R/Rw oppure come installer per pendrive Usb.

Avviate il computer dal supporto così creato e lasciate il test in esecuzione per qualche ora o preferibilmente per una nottata intera. Se dopo questo lasso di tempo non vengono rilevati errori si avrà  la certezza che la memoria funziona in maniera affidabile e si potrà  escludere questo componente dalle possibili cause di malfunzionamento.

Un’altra causa che può portare ai blocchi del sistema operativo sono le memorie di massa, in particolare gli hard disk e le unità  Ssd. Le schede madri di produzione recente hanno connettori Serial Ata differenziati per le varie tipologie di periferica. Nella maggior parte dei casi alla prima porta Serial Ata 3.x va collegata l’unità  dalla quale si desidera avviare il sistema operativo, le altre porte Serial Ata 3.x sono dedicate alle altre periferiche ad alta velocità  come gli hard disk e infine, sempre in ordine di numerazione, alle porte Serial Ata 2.0 si potranno collegare i dispositivi più lenti come i masterizzatori. Accertatevi poi di avere gli ultimi driver per il controller Serial Ata e che anche il firmware dell’unità  Ssd sia aggiornato. Se il malfunzionamento persiste, sostituite i cavi forniti a corredo con modelli certificati per il protocollo Serial Ata 3.0 (6 Gbit/s).

Se il problema si ripresenta è possibile che dipenda da fenomeni di surriscaldamento: verificate la corretta installazione del dissipatore sul processore accertandovi che le superfici di trasmissione del calore siano perfettamente a contatto. Eventualmente ripetete l’installazione sostituendo la pasta termoconduttiva con una di qualità  migliore basata su componenti ceramici o all’argento micronizzato. Allo stesso modo verificate che la ventilazione della scheda grafica sia adeguata e che le linee di tensione dedicate a questo componente siano collegate ai rispettivi connettori provenienti dall’alimentatore.

Anche un driver della scheda grafica datato o la cui installazione non è stata eseguita correttamente può avere effetti avversi sulla stabilità  del sistema. Verificate quindi la disponibilità  di software di supporto aggiornato tramite il sito del produttore. Per ultimo si potrà  eseguire l’aggiornamento del Bios della scheda madre. Questa operazione può contribuire ad eliminare molti malfunzionamenti ma è sconsigliabile eseguire la scrittura della flash eprom se il computer non opera in maniera affidabile: infatti se la procedura si bloccasse durante l’aggiornamento, il computer potrebbe diventare inutilizzabile. Escludete quindi le cause elencate in precedenza prima di passare a questo componente.