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La lunga primavera delle workstation

| 5 Marzo 2015

Passando al setaccio i dati di mercato globali relativi alla sfera tecnologica ci si accorge che sono pochi i settori […]

Passando al setaccio i dati di mercato globali relativi alla sfera tecnologica ci si accorge che sono pochi i settori in espansione e in ottima salute. Se si considera il ramo informatico si osserva che, seppure siamo circondati da dispositivi tecnologici, il settore è da tempo in sofferenza per la riduzione dei margini di guadagno e per l’impatto devastante dei dispositivi mobile – smartphone e tablet in testa – a danno di quelli canonici. In questo contesto spicca e colpisce positivamente l’andamento fatto registrare dal settore delle workstation professionali. Già  perché l’ultimo trimestre del 2014 ha fatto segnare un aumento delle vendite dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2013.

L’attenzione dei professionisti è sempre più rivolta alle workstation portatili le cui vendite sono in continua crescita a discapito di quelle desktop che hanno fatto registrare un calo di vendite dello 0,8% su base annua. Le workstation per postazioni fisse continuano ad essere comunque lo zoccolo resistente e consistente in termini di vendite; le fluttuazioni sono riconducibili anche all’andamento fisiologico relativo ai cicli di aggiornamento dei reparti IT aziendali. Scendendo con maggiore dettaglio nei dati raccolti da Idc, emerge che l’ultimo trimestre del 2014 è l’ultimo in ordine temporale di sette trimestri di crescita consecutivi. A trainare l’andamento positivo sono i mercati emergenti e in via di sviluppo (il Messico ha fatto registrare una crescita del 76,2% e il Brasile dell’8,5%) che stanno vivendo una primavera tecnologica soprattutto nell’espansione dei settori ingegneristico (da solo vale il 57% della domanda globale di workstation), architetturale, finanziario e del design.

Il dato è consolidato dalla forte incidenza, sia in termini numerici che di valore, degli Stati Uniti (crescita del 16,1%) e dell’Europa occidentale (crescita dell’8,2%) che rappresentano il 63,6% dell’intero mercato globale, seguite dall’Asia/Pacifico (Giappone escluso) che incide per il 19,5%. Per quanto riguarda le aziende impegnate in questo settore, HP resta il principale fornitore di workstation desktop con il 44,6% del mercato, seguita da Dell con il 35,8%. Entrambe le aziende hanno fatto registrare un calo delle proprie fette di mercato che sono state erose da Lenovo che consolida così la terza posizione su scala globale con un 13,5%. A chiudere troviamo Fujitsu e Nec con fette di mercato sotto al 5% e un calo nella crescita della propria presenza rispetto alle performance del mercato.

Michele Braga