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Occhio elettronico: videosorveglianza

Redazione | 27 Settembre 2013

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La videosorveglianza è sempre più legata alla convergenza delle comunicazioni su reti IP: anche i produttori storici di sistemi a […]

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La videosorveglianza è sempre più legata alla convergenza delle comunicazioni su reti IP: anche i produttori storici di sistemi a circuito chiuso si stanno gradualmente spostando verso le reti digitali e in particolare verso le strutture che già  sono utilizzare per la comunicazione informatica. Queste ultime hanno innegabili vantaggi: sono in primo luogo naturalmente interconnesse con Internet e si prestano quindi al controllo remoto, sono poi in grado di mettere in comunicazione le videocamere con dispositivi informatici tradizionali e già  presenti nelle aziende e negli uffici (computer, server di storage). Inoltre, sono basate su cablaggi spesso già  approntati e quindi riducono il costo di installazione dell’impianto di videosorveglianza. Le stesse videocamere di controllo si stanno trasformando in veri e propri computer, in grado di operare in totale autonomia non solo per la ripresa delle immagini, ma anche per l’analisi e la conservazione delle medesime e l’invio di allarmi in caso di attività  sospette.

 di Simone Zanardi

ICON_EDICOLASecondo una ricerca Ims, la vendita globale di videocamere di rete nel 2013 sorpasserà  i 3 miliardi di dollari, per crescere poi costantemente di anno in anno sino a raddoppiare nel 2016. Con l’abbattimento dei costi legati all’installazione degli impianti (dovuto appunto all’utilizzo di tecnologie digitali e reti IP) e agli stessi apparati (oggi una buona videocamera ad alta definizione è facilmente reperibile a meno di 200 euro) si aprono nuovi mercati e i campi di applicazione sono sempre più vari.

In ambito aziendale, la videosorveglianza aiuta a ridurre non solo furti, ma anche incidenti sul lavoro, oltre a consentire una gestione più avanzata dei processi produttivi. Un sistema centralizzato semplifica la gestione degli ambienti più complessi, mentre l’impiego di reti IP amplifica le potenzialità  di integrazione con sensori, allarmi, piattaforme di controllo degli accessi. Inoltre, i network digitali rendono gli impianti scalabili consentendo di modulare i costi.

Un caso particolare è quello delle pubbliche amministrazioni dislocate sul territorio: in queste realtà  la gestione della videosorveglianza su reti IP ha come principale vantaggio la semplicità  con cui si possono creare strutture distribuite, sfruttando di volta in volta tecnologie di comunicazione cablate, in fibra ottica o wireless per collegare i punti rete con il centro di controllo.

La videosorveglianza IP non si presta unicamente all’impiego in ambiti di grandi dimensioni: anche realtà  più contenute, ma in un certo senso più sensibili, come le attività  commerciali possono trarne grande beneficio. Un sistema di videosorveglianza integrato nel punto vendita aiuta a contrastare il problema del taccheggio, ma anche da quello assai più grave delle rapine a mano armata.

Altro campo di applicazione significativo è quello delle strutture ricettive (hotel), delle aree pubbliche (stazioni) e delle zone residenziali: in queste situazioni l’impianto di telecontrollo può essere integrato con sistemi di gestione degli impianti elettrici, di condizionamento termico, ai sistemi di ingresso controllato e alle applicazioni di analisi statistiche dei flussi del pubblico. La gestione digitale delle immagini si presta naturalmente alla registrazione di flussi video nel totale rispetto delle normative sulla privacy, attivando ad esempio maschere di oscuramento o algoritmi di offuscamento dei volti.

In ambito privato, oltre a creare un sistema video collegato con istituti di sorveglianza e forze dell’ordine, i sistemi video IP permettono di monitorare i locali della propria casa o il perimetro per contrastare atti vandalici o semplicemente per verificare che tutto vada bene quando ci si trova lontano, ad esempio in vacanza.

Proprio per il controllo delle riprese da remoto in ogni situazione, una delle tendenze nel settore è la creazione di applicazioni per sistemi smartphone e tablet: i dispositivi mobili, infatti, si prestano al controllo in mobilità  e aumentano esponenzialmente la versatilità  dell’impianto e la semplicità  di monitoraggio degli ambienti.

Nelle prossime pagine presenteremo una serie di soluzioni per la videosorveglianza prodotte da alcuni tra i marchi più attivi nel settore. Ci siamo volutamente concentrati sulle soluzioni IP-based, mentre non abbiamo ristretto il campo di osservazione a un preciso target di prezzo, per fornire una panoramica quanto più ampia e variegata possibile di quanto offre il mercato. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato sul numero 271 di PC Professionale